18 marzo 2008

In forma con le flessioni

Le flessioni, o - per essere fiscali - i piegamenti sulle braccia, sembrano essere la vera cartina tornasole in grado di fornire un'indicazione realistica della propria condizione fisica. Lo afferma un articolo del New York Times che esaltando la completezza dell'esercizio lo indica come “barometro del fitness”, sdogandolo da qualsiasi residuo di punizione da caserma.

Poco importa dunque se fai i 100 metri piani in 12'', se sollevi manubri che sembrano i menhir di Obelix o se riesci a nuotare 200 vasche olimpioniche senza fermarti. Se non fai almeno 27 piegamenti di fila, 16 per le gentili signore, non puoi dire di essere davvero in forma. Secondo l'American College of Sports Medicine molte persone non sarebbero in grado di portare a termine una serie di flessioni: troppo esercizio aerobico avrebbe rubato attenzione al sano esercizio di forza e resistenza.

Particolarmente utile questo esercizio sembra esserlo per prevenire l'entità di eventuali danni da cadute. Se cadendo le braccia riescono ad assorbire la maggior parte dell'impatto, si riduce il rischio di crolli rovinosi. ”Quello di cui la maggior parte delle persone avrebbe bisogno è di sviluppare abbastanza forza così da riuscire ad evitare, in caso di caduta, di sbattere la testa sul terreno”, spiega James Ashton-Miller, direttore del laboratorio di ricerca in biomeccanica.

Altro aspetto positivo delle flessioni è che possono essere un esercizio quotidiano: tre serie al giorno, attenzione alla postura corretta e via tutti di nuovo al top della forma, bambini, adulti e anziani. Dunque tutti giù per terra e al rogo tessera della palestra, costume da bagno e scarpe da jogging. E se fare le flessioni vi annoia a morte... tanto peggio per voi.

fonte: http://it.health.yahoo.net
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