24 maggio 2008

Il surf italiano sugli spot più belli

Ogni surfista che si rispetti passerebbe la vita alla ricerca dell’onda perfetta. E poco importa che sia in Australia, patria di questo sport, o in Italia, dove da qualche anno il surf sta diventando una vera e propria mania. Con riviste dedicate, trasmissioni tv (su Yacht & Sail, canale 214 di Sky) e, soprattutto, sempre più location (in gergo spot) alla ribalta. Le più affascinanti sono sicuramente quelle della Sardegna meridionale, dove nella zona di sud-ovest il maestrale può portare onde alte fino a sette metri. Le spiagge più frequentate sono quelle di Capo Mannu (Or), località mitica a livello nazionale, Masua (Ca), con scenari da brivido, Su Poettu (Ca), la casa dei cagliaritani, Guroneddu, spot di qualità indonesiana e soprattutto Buggerru, a nord di Iglesias, che ospiterà la sesta edizione del Quiksilver Sardinia Surf Trophy 2008. Come nel 2007, saranno i tre celebri spot di San Nicolò, Porto e Portixeddu a fare da scenografia allo spettacolare e adrenalinico evento. Altre manifestazioni saranno poi il 13° Cagliari Grand Prix, dal 20 al 25 maggio, e il Chia Classic 2008, dal 26 maggio al 1 giugno.
Spostandosi sul continente, nella zona laziale ottime sono le zone di Ostia e Santa Marinella, che nella spiaggia del Castello di Santa Severa ospiterà quest’anno, dal 18 al 20 luglio, la decima edizione dell’Italia Surf Expo, unico evento nel nostro paese interamente dedicato alla cultura del surf. Un traguardo importante per la comunità del surfisti che si battono per la salvaguardia degli spot e della costa. Sempre a Santa Marinella si trova anche uno delle più famose location italiane, quella di Banzai, che quest’anno sarà anche sede del contest Oakley Gang Challenge 2008, con oltre 72 atleti pronti a sfidarsi fino a notte inoltrata.
Andando verso nord, oltre allo spot di Lillatro (vicino a Rosignano), nuova meta indiscussa del surf da onda è invece la Liguria, con Varazze, Imperia (la Spiaggia d’Oro è stata sede poche settimane fa della Rip Curl Pro) e Levanto. Qui, l’ampio golfo permette la creazione di onde surfabili alte anche oltre tre metri, mentre la contemporanea presenza di fondali sabbiosi (negli spot del Casinò e della Pietra), misti (Pipetta) e rocciosi (Nadia e Gritta) permette la formazione di onde di diversa misura e qualità. Negli ultimi anni per Levanto è arrivato anche il riconoscimento ufficiale del circuito surfistico, con le manifestazioni Quicksilver Big Wave Invitational e Salomon Blue Games. Eventi che hanno definitivamente portato a Levanto, e all’Italia tutta, il definitivo consolidamento di una vera e propria cultura del surf.

fonte: blog.panorama.it
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