24 novembre 2008

Novità sulle piste con lo SnowX ... metà tavola da snow e metà bici

Il gruppo sbuca a tutta velocità dal bosco, salta su un paio di cunette, poi scompare di nuovo tra gli alberi. Sembra un inseguimento sulla neve da film di James Bond perché i rider scendono a valle inforcando uno strano mezzo: simile a una bici, al posto delle ruote ha una tavola da snowboard. Ma 007 qui non c'entra, l'idea è frutto della creatività bergamasca. L'ultima novità per divertirsi sulle piste si chiama snowcrossboard (abbreviato snowX). L'ha inventato il 47enne Angelo Mattellini, appassionato di snowboard e motocross in cerca di nuovi brividi che ora, dopo aver depositato il brevetto, ha avviato la produzione del nuovo attrezzo a Terno d'Isola insieme con il fratello Danilo. È un'idea che parte da lontano, nata dopo cinque anni di lavoro in un angolo del capannone dell'azienda di famiglia e otto prototipi provati sulle piste alla luce della luna per non farsi rubare l'idea. «Quando ho iniziato a pensare allo snowX nel 2003 gli amici mi davano del matto — racconta Mattellini — ma io ero convinto di quello che stavo facendo. Dopo essermi divertito per vent'anni sullo snowboard e più di trenta con le moto da trial, volevo trovare qualcosa per mettere insieme la tecnica dei miei due sport preferiti». Il desiderio era quello di rivivere l'entusiasmo e lo stile pionieristico della fine degli Anni 80 quando era salito per la prima volta sullo snowboard.
«Mi sono ispirato alle biciclette montate sugli sci, ma io volevo usare il mio snowboard — spiega — non è stato facile perché le lamine della tavola sono più distanti tra loro. Per riuscire a fare funzionare lo sterzo ho dovuto faticare parecchio». Il prodotto è appena stato brevettato, l'obiettivo è riuscire a metterlo sul mercato per Natale (a un prezzo di circa 900 euro). «Un sistema di leve meccaniche e ammortizzatori permette di replicare i movimenti del rider e guidare la tavola nella direzione voluta», precisa Mattellini. Lo snowX si guida stando in piedi sulle pedane come nel motocross, mentre la sella serve solo come appoggio quando si risale il pendio con lo skilift. I rider abituati allo snowboard, alla moto da cross o alla mountain bike da downhill (discesa) possono divertirsi spingendo lo snowcrossboard in evoluzioni come quelle che si fanno negli snowpark o in derapate tipiche della guida con le super- motard. Ma chi ha provato la novità la considera adatta anche ai principianti. «In pista è facile da guidare e chiunque impara a controllare la frenata dopo pochi tentativi — dice Diego Garin, 31 anni, maestro di sci della Scuola Olimpionica del Sestriere — può essere un attrezzo divertente da usare anche per chi non ha mai sciato». Magari questa volta saranno i rider californiani a dover scendere nella Brember Valley per fare acquisti.
fonte: www.corriere.it

Tutte le info tecniche sullo SnowX le trovate su: www.snowx.it

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