Quando scenderà dalle due ruote sarà solo per salire su quattro, non in Formula 1 («ormai è troppo tardi») ma nel Mondiale rally. Valentino Rossi la sua seconda vita (sportiva) la immagina così, tra sterrati, fango e nuvole di polvere. In Giappone per il gp che si correrà a Motegi, domenica prossima, il campione del mondo classe MotoGp ribadisce la sua passione per i rally. Il contratto con la Yamaha lo impegna ancora per due anni ma, assicura, «entro l'estate 2010 deciderò cosa fare, se andare avanti o cambiare». Ed accomodarsi nell'abitacolo di una vettura a quattro ruote motrici: «Per la Formula 1 è troppo tardi - ammette Rossi - ma spero di poter avere una seconda parte di carriera in macchina. È sempre stata una mia grande passione. Sono cresciuto accanto ad un padre (Graziano, ndr) che me l'ha trasmessa. Per questo, quando smetterò con le moto, mi piacerebbe potermi dedicare alle quattro ruote per una decina d'anni».ROSSI E LA FERRARI - Rossi, 30 anni, ricorda ancora quanto sia stato vicino a passare alla Ferrari: «Ho avuto la mia occasione di approdare in Formula 1 alla fine del 2006. Ho avuto lunghe trattative con la Ferrari. C'era un progetto serio per fare il test driver nel 2007 e passare alle corse nel 2008. Ma alla fine ho deciso di rimanere in moto ed ora non c'è spazio di tornare indietro». Quella dei rally, invece, è la strada giusta per il futuro. E già nota, visto che Rossi ha partecipato a diverse prove del mondiale, l'ultima lo scorso dicembre con una Ford, in Galles: «Ritengo che il Mondiale rally sia l'opzione principale. Ho ottime relazioni con la Ford. Nell'estate 2010 deciderò».
fonte: Tuttosport
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