Interminabili ore di allenamento per "guadagnare" un metro o un secondo. Eppure per migliorare le proprie performance atletiche bisognerebbe semplicemente... dormire di più. No, non si tratta di una provocazione, ma dei i risultati emersi da uno studio statunitense presentato nel corso dell'Annual Meeting of the Associated Professional Sleep Societies.I ricercatori della Stanford University hanno infatti preso in esame un gruppo di atleti, giocatori di tennis, valutandone abitudini e risultati conseguiti. Per due o tre settimane gli atleti svolgevano un normale ciclo di allenamenti con sessioni intense intervallate a fasi di defatigamento e dormivano quanto ritenevano necessario. In seguito, veniva loro chiesto di innalzare le ore di sonno portandole a 10 per notte, il tutto per cinque o sei settimane.
Ebbene, dopo aver dormito di più, gli atleti registravano performance nettamente superiori in tutte le tipologie di esercizio. I tempi di esecuzione degli "sprint ", ad esempio, scendevano da una media di 19,12 secondi a una media di 17,56 secondi. L'accuratezza della battuta, misurata in servizi validi, saliva da a 12,6 a 15,45. Inoltre, sotto il profilo psicologico, si evidenziavano un miglior tono dell'umore, maggiore attenzione e ridotti tempi di reazione.
"Si tratta di uno studio di piccole dimensioni, ma l'importanza del sonno è nota a chi svolge sport agonistico", spiegano gli autori, che auspicano l'inserimento di adeguate "tabelle del sonno" nel planning delle attività sportive.
fonte: Health Yahoo








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