27 novembre 2009

Rugby - domani Italia-Samoa senza Parisse

Senza capitan Parisse ma con la voglia e, soprattutto, la necessità di tornare alla vittoria. E' questo lo stato d'animo dell'Italrugby alla vigilia della sfida di Ascoli contro Samoa (ore 15, diretta Sky/La7). L'ultimo impegno del trittico di novembre della Nazionale di Nick Mallett e sulla carta sicuramente il più abbordabile (i samoani sono undicesimi nel ranking mondiale, proprio davanti all'Italia). L'occasione, insomma, per concretizzare quanto di buono fatto vedere contro All Blacks e Sudafrica e per interrompere la striscia di tredici sconfitte consecutive. Peccato che a guastare l'attesa nel gruppo azzurro ci si sia messo l'infortunio schock capitato a Sergio Parisse: rottura del legamento crociato anteriore e stop tra i quattro e i sei mesi.

LA CARICA DEL CT - L'addio al capitano azzurro, l'unico insostituibile per ammissione dello stesso Mallett, non solo per la sfida di domani, ma soprattutto per il prossimo Sei Nazioni (nel 2009 era stato il secondo miglior giocatore dietro l'irlandese O'Driscoll), non può lasciare tranquillo il ct. Che ha però l'obbligo di guardare avanti e di pensare alla sfida con i polinesiani di domani. "Anche senza Sergio Parisse possiamo battere Samoa", ha detto l'allenatore sudafricano. Un'iniezione di fiducia per quelli che andranno in campo. "L'assenza di Parisse è rilevante psicologicamente", ha continuato Mallett, "è uno che sa prendersi le responsabilità in campo, ma già subito dopo l'infortunio ho visto i suoi compagni fare altrettanto. Tatticamente con cambia nulla. Dobbiamo solo pensare a fare il nostro gioco, essere forti in mischia e nelle prime fasi".

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