Ieri ha sorriso ed è una notizia, perché negli ultimi tempi era difficilissimo scardinare quell’espressione un po’ così (più che triste, dimessa) dal viso di Ciro Ferrara, l’allenatore fantasma.In Inghilterra, dove si concedono termini anche più crudi, lo chiamerebbero il morto che cammina. Il problema è che di strada rischia di farne parecchio, vista la surreale situazione in cui le complesse circostanze bianconere l’hanno catapultato. Lunedì sera è stato deciso il suo esonero ed è scattata, in modo quasi ufficiale, la caccia a un sostituto. Ma nessuno, nel frattempo, gli ha detto niente, perché non essendo possibile trovare un altro allenatore entro giovedì, nel quarto di finale di Coppa Italia andrà lui in panchina. E se Benitez non si libera dal Liverpool (difficilissimo) e non salta fuori un traghettatore all’altezza (a quanto pare non così facile), Ciro guiderà la Juventus pure domenica sera, contro la Lazio. Poi chissà, perché in questo momento alla Juve se non v’è certezza del domani, figuriamoci del dopodomani. E nel frattempo Ferrara allena.
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