24 gennaio 2010

Sulla Stampa l'intervista a Carolina Kostner dopo l'oro agli Europei

Dalla catastrofe all’ultimo Mondiale a una vittoria senza storia. Cosa è successo?
«Ho tolto i pensieri dalla testa, ho tolto tutto quello che non serviva e lasciato ciò che è vero, ciò che c’è sempre stato fin da quando ero bambina. La voglia e il piacere di pattinare. Non era possibile che fossero spariti, bastava metterli in primo piano».

Così sembra facile.
«Lo è, io sono capace di pattinare. Non so dire cosa è successo in passato, so che a un certo punto ho detto: basta, tuffati, è ora di andare. È scattata una molla e ho cambiato tutto. Mi sono trasferita a Los Angeles, ho scelto un altro tecnico, mi sono affidata a un mental coach e a un fisioterapista diverso. Non rinnego quel che ho fatto prima, ma era davvero il momento di buttarsi in qualcosa di nuovo per andare avanti».

Quanto pesa quest’oro?
«E’ una liberazione. Non mi importa quel che dicevano gli altri nei momenti bui. Io so che sbattere la testa fa parte dello sport, però quello che non sopportavo era non riuscire a ritrovare la mia pattinata. Quando vado così, naturale, come è successo qui, so di stare tra le migliori».

leggi il resto dell'intervista sulla Stampa.it
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