5 giugno 2010

Francesca Schiavone compie l'impresa e vince al Roland Garros

Un successo che vale una carriera e, forse, il rilancio definitivo del tennis in Italia. Dopo i successi ottenuti in Fed Cup con la squadra azzurra, attesa ad ottobre da una nuova finale con gli Stati Uniti, Francesca Schiavone ha ottenuto una impronosticabile consacrazione personale trionfando al Roland Garros.
Un trionfo vero e proprio, visto che la Schiavone nell'arco del torneo ha perso un solo set, il primo giocato nel match d'esordio contro Regina Kulikova, poi eliminata in tre parziali. Poi i successi, tutti in due set, su Sophie Ferguson, Maria Kirilenko, la numero tre del tabellone Caroline Wozniacki, la numero cinque Elena Dementieva (ritiratasi per infortunio dopo avere perso il primo set) e la numero sette Samantha Stosur.
La partita più importante nella carriera della Schiavone - partita come 17.ma testa di serie - inizia bene. Concentrata e tranquilla la 'Leonessa' prima salva il servizio sul 4-3 per la Stosur, poi grazie a tre errori dell'australiana va avanti 0-40 e dopo un paio di errori con sul rovescio - il primo lungo, il secondo sfortunato sul net - strappa il primo break della finale grazie ad un doppio fallo dell'avversaria. Nel gioco successivo la Schiavone non sbaglia e chiude 6-4 il primo parziale sfruttando il secondo set point a disposizione con un punto conquistato a rete. Il vento sembra mettersi subito in favore della milanese anche nel secondo set, ma sull'1-1 la Schiavone non riesce a sfruttare due palle break e la Stosur tiene il servizio chiudendo il game con un dritto vincente. A parti invertite, sul 2-1 per la Stosur, l'australiana si fa annullare una prima palla break ma sulla seconda non sbaglia. Il set rischia di sfuggire di mano alla milanese, ma la sul 4-2 per l'avversaria la Schiavone toglie il servizio alla rivale andando sul 4-3 grazie ad un dritto abbondantemente largo e poi rimette in equilibrio i binari del set andando sul 4-4. E' qui che la Leonessa dà la sterzata decisiva al match, alla sua carriera e probabilmente al movimento del tennis italiano. La Stosur si ritrova catapultata da un match avviato sui binari del terzo set ad un secondo parziale tutto da decidere. La Schiavone capisce il momento, senza troppe difficoltà riesce a mantenere l'equilibrio naturale del confronto e al tie-break chiude il conto con una sicurezza impressionante. Il punto del trionfo arriva su un errore non forzato della Stosur: il rovescio dell'australiana scompare verso le tribune e spedisce il nome della Schiavone nella storia del tennis mondiale.

fonte: Sport Virgilio
Categories:

0 commenti:

Posta un commento

    Followers

    Visualizzazioni totali