25 giugno 2010

L'Italia del calcio cambia CT ma dovrebbe cambiare anche politica

Marcello Lippi in croce per il grande flop del mondiale sudafricano è il nuovo sport nazionale ma per poco perchè presto l'attenzione si sposterà sulle scelte di Cesare Prandelli.
Il cambio del CT era cosa nota già prima del mondiale, cosa discutibile ma questo ha fatto la FIGC, e adesso tutti si augurano di vedere Cassano, Balotelli e Borriello, i grandi esclusi, in azzurro ma vedendo quello che è successo ieri con la Slovacchia non sò se saranno sufficienti a risollevare le sorti dello sport nazionale.
Certamente è difficile fare peggio di questa nazionale, 2 punti e ultimi nel girone, ma la realtà è che oltre ad un cambio di CT, in Italia, ci sarebbe bisogno di un cambio di politica da parte di chi il calcio lo vive quotidianamente - FIGC, Lega, Società e tifoserie.
In un campionato strapieno di atleti stranieri dove gli italiani trovano pochissimo spazio è difficile far crescere talenti da proporre a livello internazionale, poi ci si mettono anche convinzioni poco condivisibili, di Lippi, che lascia a casa quei pochi calciatori che alla palla danno del tu.
Sicuramente è bello vedere il proprio club vincere con squadre infarcite di stranieri, si spingono le Società a prendere i calciatori migliori, stranieri, ma poi la realtà è che quando ci si propone a livello internazionale certe scelte si pagano.
La speranza, oggi, è che chi di dovere riguardi la situazione con un occhio più lungimirante e fissi delle regole che facciano in modo che il movimento calcistico italiano possa crescere e che eviti certe figuracce a livello mondiale, basta qualche piccolo corretivo ma l'importante è che si facciano correttivi, così non và proprio...
Categories: ,

0 commenti:

Posta un commento

    Followers

    Visualizzazioni totali