2 luglio 2010

Mondiali 2010 - l'Olanda rispedisce a casa il Brasile

Quartanticinque minuti. Tanto è durato il Brasile favorito per la vittoria finale ai Mondiali in Sudafrica e colato a picco nella ripresa vittima di un narcisismo e di una superbia sgretolatasi sotto la capacità operaia dell'Olanda di essere squadra, di saper soffrire e ribaltare una gara che sembrava dover finire con un risultato netto in favore dei verdeoro. E invece è salito in cattedra Sneijder complice una difesa sudamericana che ha palesato notrevoli segni di incertezza in occasione dei due gol Orange. L'Olanda vince 2-1 e vola in semifinale.

Gara che inizia su ritmi elevati. E' il Brasile a macinare gioco e chilometri. La qualità dei verdeoro è sin da subito evidente e in 10' il Brasile crea prima due occasioni da gol e poi infilza la difesa dell'Olanda: buco centrale di Oojer che lascia un corridoio libero in cui Felipe Melo imbuca una palla filtrante per Robinho che batte Stekelenburg di destro. La risposta degli Orange non si fa attendere e arriva con Kuyt che incrocia un destro sul quale si distende Julio Cesar che manda in angolo. La reazione degli uomini di Van Marwijk si esaurisce qui. Il Brasile alza il ritmo e comincia a creare diverse chance per il raddoppio. Ci prova Juan a risolvere una mischia in area di rigore ma manda altissimo. Poi Kakà impegna severamente uno straordinario Stekelenburg che si distende e manda in angolo. L'ultima occasione dei primi 45' è firmata da Maicon che calcia sull'esterno della rete.

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