3 luglio 2010

Mondiali 2010 - Paraguay a casa e la Spagna in semifinale grazie a Villa

Villa, Villa, Villa. Un morso collettivo e i quarti più sudamericani della storia diventano terra di conquista per l'Europa. Resta solo l'Uruguay. Il resto è il ruggito feroce di un continente fin qui bistrattato. La Spagna non tratta il Paraguay come la Germania ha trattato l'Argentina, che se l'è bevuta con la cannuccia. Ma vince e raggiunge in semifinale proprio gli splendidi ragazzi di Loew. Vince 1-0 in una partita sordida che poteva anche perdere, una partita che il Paraguay ha intelligentemente reso orribile per un'ora con l'obiettivo di smontare sul nascere ogni velleità spagnola. E che poi è stata sbloccata dal tocco magico dei sogni, da tutto ciò di cui il calcio può essere fatto. A volte. E tutto in mezzora.

Il ct del Paraguay Martino aveva abbandonato il 4-3-3 per posizionare Victor Caceres a metà campo con Riveros, Barreto più largo, un 4-4-2 sbilanciato a destra. La Spagna, non c'è dubbio, può sembrare un iceberg rosso contro il quale qualunque Titanic, anche battente bandiera paraguayana, rischia di schiantarsi. Del Bosque, per voce e piedi dei suoi conquistadores, opponeva Villa centrale offensivo e Torres ad allargarsi verso destra, alla Messi, anche qui un 4-4-2 sbilenco.

leggi il resto dell'articolo su Repubblica.it
Categories:

0 commenti:

Posta un commento

    Followers

    Visualizzazioni totali