11 agosto 2010

L'Italia di Prandelli parte con una sconfitta

Parte con il piede sbagliato, per il risultato ma non per l’entusiasmo, l'avventura di Cesare Prandelli in Nazionale. A Londra gli azzurri perdono per 1-0 il test contro la Costa d'Avorio che segna l'avvio della nuova gestione. La rete degli africani arriva nella ripresa e porta la firma di Kolo Touré. E pensare che le premesse facevano ben sperare. A cominciare dall’inno, cantato con grande partecipazione da tutti gli azzurri. In particolare dai due grandi attesi della vigilia: Cassano e Balotelli. All'estrema destra della fila degli azzurri i due hanno intonato 'Fratelli d'Italia' abbracciati. Testa bassa invece per Amauri: l'italo-brasiliano aveva detto che non avrebbe cantato l'inno e che lo avrebbe imparato.

In avvio l'Italia si schiera come previsto: 4-2-3-1 con Amauri terminale offensivo. E' Balotelli il primo ad aprire le danze dopo tre minuti di gioco con una potente punizione che finisce alta di poco. Dopo un inizio abbastanza titubante la Costa d'Avorio prende coraggio e dopo un'altra punizione pericolosa di De Rossi (di poco a lato), ci prova con Gervinho. Due occasioni da gol, una per parte, alla mezzora. Prima Gervinho fallisce un gol già fatto dopo un veloce scambio con Doumbia che lo aveva messo da solo davanti a Sirigu. Dall'altra parte un cross pericoloso di Cassano costringe la difesa ivoriana al calcio d'angolo. Il primo tempo si chiude con una bella azione in contropiede avviata dal duo Palombo-Cassano e conclusa con un colpo di testa alto di Amauri.

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