20 febbraio 2011

Al via il countdown per Burn River Jump 2011 dal 22 al 25 febbraio a Livigno

Riflettori puntati sulle Burn Units: confermata la presenza di Ståle Sandbech e Arthur Longo, e dei rider italiani Giorgio Ciancaleoni e Marco Grigis

Ståle Sandbech, norvegese, giovanissimo, ha già raggiunto molti degli obiettivi che la maggior parte dei rider sperano di raggiungere alla fine della loro carriera. A soli 15 anni Terje Haakonsen, il personaggio più importante nella scena dello snowboard internazionale, lo ha indicato come la nuova grande promessa dello snowboard. Oggi Ståle ha 17 anni ed è già un atleta olimpionico, campione mondiale di Slopestyle della categoria Junior. Al Burn River Jump, in programma a Livigno dal 22 al 25 febbraio, sarà Ståle, con il francese Arthur Longo, a tenere alta la bandiera delle Burn Units, il progetto promosso dai rider e supportato da Burn per accendere la creatività delle communities. Prosegue dunque la sfida alla gravità lanciata dalle Burn Units che, con il leggendario rider austriaco Gigi Rüf, sono impegnate ad alimentare la creatività nei massimi appuntamenti agonistici
internazionali. Da Air & Style agli X-Games, Gigi, Ståle e Arthur sono protagonisti assoluti della competizione e mentori dei rider locali che aspirano a crescere e ad entrare a far parte delle Burn Units.
A Livigno, vedremo anche il talent tutto italiano di Giorgio Ciancaleoni e Marco Grigis, impegnati nelle finali del del Burn Slopestyle in calendario giovedì 24 febbraio, e nella selezionatissima griglia di partenza per la qualifica alla finale di Burn River Jump di venerdì 25.
Burn River Jump è un evento unico in Italia, 5 stelle del circuito mondiale TTR. Per il secondo anno consecutivo, Burn è title sponsor dell’evento. L’energy drink di The Coca-Cola Company si riconferma vicino al mondo del freestyle made in Italy, puntando di nuovo sull’originalità e sull’unicità del format di Burn River Jump. Burn rinnova dunque una partnership che si è rivelata vincente già al suo esordio nel 2010 quando il marchio ha scelto l’appuntamento organizzato da Burton Snowboards.
Talento, tecnica, libera espressione e interpretazione creativa del percorso di gara sono le chiavi per il podio di Burn River Jump e per lo special prize Burn Jibmaster assegnato a colui che, tra i dieci finalisti, saprà superare tutti gli ostacoli, come la mega lattina Burn, cogliere tutte le potenzialità, valorizzare le occasioni ed essere originale. Un riconoscimento analogo se lo aggiudicò nella precedente edizione l’americano Yale Cousino, vincitore del Burn River Jump 2010 a cui Burn consegnò lo special prize per la creatività.
Talento, tecnica, libera espressione e intepretazione creativa sono anche i concetti e i valori a cui si ispira Burn, sul campo di gara e fuori dal campo di gara. Gli stessi concetti che Burn alimenta attraverso il progetto delle Burn Units.

Per tutte le informazioni sulle Burn Units e le novità dello snowboard visitate il sito: www.burn.com

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