12 febbraio 2011

Dalla Formula 1 allo skateboard, quando l'innovazione tecnologica migliora la vita

La Formula 1 e l’automobilismo sportivo in generale sono ai nostri giorni un esempio topico di come un’attività di elite sviluppi conoscenze ad elevato impatto di massa: pensiamo alle innumerevoli innovazioni sperimentate sulle automobili da corsa e poi adottate nella produzione di serie come i freni a disco, l'iniezione elettronica, il cambio sequenziale ecc
Questo effetto deriva dalla particolare interazione uomo-macchina, che mette in moto un circuito virtuoso fra l'abilità del pilota nella guida e, non meno importante, nella messa a punto della vettura e le innovazioni tecnologiche applicate alla vettura stessa che diventano decisivi nelle prestazioni e nell'affidabilità dell'automobile su cui corre.
Anche nello skateboard accade qualcosa di simile, soprattutto per le calzature che, nella pratica della disciplina, sono estremamente sollecitate: la scarpa è elemento non meno tecnico della tavola ed è chiamata ad assolvere tre funzioni imprescindibili, garantire stabilità ammortizzando
l’impatto con le superfici percorse, proteggere il piede del rider e resistere all'usura generata dall’attrito, essere fashion-able. Non a caso le migliori case produttrici di scarpe per lo skateboard sono costituite in Skate Company, dove un team di big riders disegna la propria calzatura e suggerisce le migliorie tecniche da apportare, nate dalla propria pratica professionale. Naturalmente questa attività di punta che riguarda pochi modelli su cui si sperimentano materiali e accorgimenti innovativi, genera poi una produzione più vasta destinata anche a non professionisti, i quali beneficiano di una calzatura all'avanguardia, pensata e creata per le condizioni estreme dello skateboard professionale. E’ questo il caso delle Osiris Shoes.
Osiris nasce 15 anni fa come skate company fondata dal leggendario Tony Magnusson, uno dei più grandi skaters di tutti i tempi e inventrice della mitica D3, la fat shoe da skate più venduta di sempre: tuttora, pur non essendo più in produzione, gode di un mercato di pochi esemplari ricercatissimi. Alla D3 spetta un altro primato, quello di avere aperto le porte del mondo skate allo streetstyle, nel senso che si tratta di una scarpa poco tecnica e maggiormente ispirata allo street ambient e allo skate street che, a loro volta, sono un crocevia di fenomeni sociali e tendenze diverse: dall’hip hop, ai graffitari, alle tribù urbane, alle culture giovanili. Osiris si fa ispirare da questa trasversalità e la rappresenta, la racconta nelle sue collezioni introducendo colori forti, materiali alternativi, creando un oggetto che rappresenta veramente il mondo skate.

fonte: Joydis

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