27 marzo 2011

Treviso Marathon incorona Nasef e la novità Celi, trionfa anche Zanardi

Il marocchino batte in volata l’algerino Filali, chiudendo in 2h13’57”. Bronzo per l’azzurro Bona che si migliora di quasi due minuti (2h14’59”). Gara femminile alla ventitreenne Celi (2h36’14”). Zanardi record tra i disabili (1h03’01”)         

Treviso, 27 marzo 2011 – Due secondi, e una volata incerta sino all’ultimo, per decidere il destino dell’8^ Treviso Marathon. Sul gradino più alto del podio, Hamed Nasef, trentaseienne marocchino d’adozione brianzola che nella Marca ha conquistato il successo più importante della carriera, abbassando il personale di quasi un minuto (2h13’57”). Ma alla festa hanno partecipato anche l’algerino Tayeb Filali, debuttante da 2h13’59”, sconfitto in volata da Nasef; l’azzurro Francesco Bona, bronzo in 2h14’59” (quasi due minuti in meno rispetto al tempo che lo scorso autunno gli ha fruttato il bronzo ai Mondiali militari di Atene); e persino il
quarto classificato, Stefano Scaini, autore di un bell’esordio (2h16’48”), mentre la moglie, Anna Incerti, numero uno della maratona italiana, era impegnata alla Stramilano. Dopo un passaggio a metà gara in 1h06’10”, la corsa, per le sorti azzurre, si è decisa tra il 25° e il 30° chilometro, quando Bona ha perso gradualmente contatto dal gruppo di testa, abbandonando ogni ambizione di vittoria, e l’italo-marocchino Said Boudalia, un altro dei pretendenti al podio, si è ritirato, dopo una prima parte di gara da protagonista. “Sono mancato nel momento decisivo – ha detto Bona -. Speravo in un tempo inferiore alle 2h14’, perché la preparazione era andata bene, ma mi accontento: ho fatto comunque un bel salto di qualità”. Nasef è così diventato il secondo marocchino, dopo Kisri (2006), a conquistare la Treviso Marathon. Tutto italiano, invece, il podio della gara femminile. La grande favorita della vigilia, Laura Giordano, partita subito all’attacco (1h16’40” il passaggio alla mezza), è entrata in crisi nell’ultimo quarto di gara. La rimonta di Martina Celi, classe 1987, si è concretizzata al 37° chilometro, quando la giovane toscana, 23 anni, allieva di Piero Incalza, ha raggiunto e superato l’atleta della Industriali Conegliano. A quel punto, non c’è più stata gara e la Celi, sul traguardo di Borgo Mazzini, ha festeggiato anche il nuovo, ampio primato personale: 2h36’14”. Non male per una ragazza che ha fatto l’esordio sulla distanza solo lo scorso ottobre a Venezia. “Non avendo una grande velocità di base – ha detto la nuova regina di Treviso, accolta sul traguardo anche dal campione olimpico Stefano Baldini -, preferisco partire piano e uscire alla distanza. La scelta ha pagato, mi sono migliorata di quasi sei minuti rispetto all’esordio. Spero sia solo l’inizio”. Con Nasef e la Celi, Treviso ha applaudito la vittoria di Alex Zanardi nella prova disabili. La sfida con Paolo Cecchetto (che l’aveva battuto nel 2010, complice un errore di percorso dell’ex pilota di Formula Uno) e il francese Joel Jeannot si è svolta su ritmi elevatissimi: Zanardi ha chiuso in 1h03’01”, suo miglior tempo di sempre. Cecchetto e Jeannot gli sono arrivati a ruota. Oltre 2.500 gli atleti al traguardo (ai 2.253 podisti si sono aggiunti circa 300 pattinatori, con lo svizzero Wildmer e la pugliese Turchiarelli davanti a tutti). Applausi anche per l’ex azzurro di casa, Salvatore Bettiol, 49 anni, 63° assoluto in 2h48’04”. Mentre l’ex primatista italiano di salto in alto, Paolo Borghi (2.28 nel 1980), all’esordio, ha concluso in 5h20’14”. A margine dei 42 km, circa 3000 partecipanti nella Tuttincorsa, la doppia marcia stracittadina che ha invaso le vie di Treviso in attesa dell’arrivo della maratona.

www.trevisomarathon.com
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