Oggi a Parigi è andata in scena la presentazione della Grande Boucle 2012. Juanjo Cobo e Denis Menchov, pur non essendo presenti, hanno subito osservato con grande attenzione il nuovo percorso della corsa a tappe francese. Per i due uomini di punta della GEOX-TMC il Tour infatti rappresenta uno degli appuntamenti più importanti della stagione.
“E’ ancora presto per parlare dei programmi per la prossima stagione – spiega lo spagnolo vincitore della Vuelta 2011 -, comunque nel 2012 mi piacerebbe prendere parte al Tour e arrivare a questo appuntamento nelle migliori condizioni possibili. Il Tour ha un fascino unico e rimane sempre la corsa più importante.
Però ci tengo anche a tornare sulle ‘strade di casa’ della Vuelta España dove quest’anno ho vissuto un’esperienza straordinaria, la più bella della mia carriera”.
“Guardando il percorso posso dire che come sempre sarà un Tour molto impegnativo – dice il russo che in carriera ha vinto due edizioni della Vuelta nel 2005 e nel 2007, il Giro del 2009 e che al Tour ha ottenuto due terzi posti nel 2008 e nel 2010 –. Credo che sarà un Tour molto equilibrato che vedrà contrapporsi gli scalatori con gli specialisti delle crono. Ci sono tante salite ma anche molti chilometri a cronometro, quasi 100. Oltre al prologo iniziale di 6 km infatti ci sono altre due prove contro il tempo, una di 38 km e una di 52 km il penultimo giorno prima del traguardo finale di Parigi.
www.geox-tmc.com
“E’ ancora presto per parlare dei programmi per la prossima stagione – spiega lo spagnolo vincitore della Vuelta 2011 -, comunque nel 2012 mi piacerebbe prendere parte al Tour e arrivare a questo appuntamento nelle migliori condizioni possibili. Il Tour ha un fascino unico e rimane sempre la corsa più importante.
Però ci tengo anche a tornare sulle ‘strade di casa’ della Vuelta España dove quest’anno ho vissuto un’esperienza straordinaria, la più bella della mia carriera”.
“Guardando il percorso posso dire che come sempre sarà un Tour molto impegnativo – dice il russo che in carriera ha vinto due edizioni della Vuelta nel 2005 e nel 2007, il Giro del 2009 e che al Tour ha ottenuto due terzi posti nel 2008 e nel 2010 –. Credo che sarà un Tour molto equilibrato che vedrà contrapporsi gli scalatori con gli specialisti delle crono. Ci sono tante salite ma anche molti chilometri a cronometro, quasi 100. Oltre al prologo iniziale di 6 km infatti ci sono altre due prove contro il tempo, una di 38 km e una di 52 km il penultimo giorno prima del traguardo finale di Parigi.
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