3 gennaio 2012

Subbuteo, il leggendario gioco da tavolo diventa un film

Una passione diffusa e trasversale, che attraversa i decenni, le età e le classi sociali e tocca ogni angolo del pianeta: è il Subbuteo, il leggendario gioco da tavolo nel quale viene riprodotto, in miniatura, il gioco del calcio. E oggi diventa un film. Per continuare a giocare.

Si parte dai fratelli Parodi, che nella loro ditta a pochi passi da Genova hanno sfidato la multinazionale americana Hasbro continuando l’attività del padre Edilio, il mitico distributore di Subbuteo in Europa fin dai primi anni ’70, e si arriva ad oggi, con i milioni di appassionati e giocatori che si sfidano in ogni angolo del pianeta – dall’Europa all’Africa, dal Sudamerica al Canada, dagli Stati Uniti al Giappone – in tornei dilettantistici e competizioni ufficiali.


In mezzo, tutto un universo che passa per eventi come il Maidenhead Subbuteo Fair, dedicato agli scambi tra collezionisti, ai tornei organizzati dall’Unione dei Subbuteisti Socialisti Rivoluzionari sui luoghi della Resistenza per mantenere viva la memoria storica.

Dallo Stadium of Fingers, il campo da Subbuteo più grande del mondo con un pubblico fatto di oltre 100.000 miniature distribuite sugli spalti, costruito da Stephen Moreton nell’Essex (UK), ci si trasferisce al laboratorio, a pochi passi dalla foresta di Sherwood, dove Mark Parker dipinge a mano, insieme alla moglie Mary, squadre di Subbuteo che vende via internet in tutto il pianeta.

Dalle leggende viventi del Subbuteo, come l’italiano Andrea Piccaluga che, grazie al suo famoso dito “assicurato”, ha vinto il Campionato del Mondo Juniores nel 1978, si arriva ai collezionisti disposti a pagare piccole fortune per aggiudicarsi un pezzo raro tratto da una delle centinaia di diverse squadre.

Nasce da un’idea di Enrico Fontanelli e Pierr Nosari (che ne è anche il regista), “Subbuteopia”, un documentario dedicato al leggendario calcio in punta di dito.

In uscita nella primavera 2012, selezionato per gli European Days 2011 e coprodotto da PopCult e L@Società Sintetica, “Subbuteopia” esplora i diversi mondi racchiusi dal mitico panno verde e racconta le tante inaspettate storie che in questo “non luogo” sono nate e continuano ad intrecciarsi.

Dalla comunità reale del Subbuteo alla comunità virtuale di Subbuteopia: è online il sito dedicato al progetto (www.subbuteopia.com), che punta sull’interattività e sul coinvolgimento di appassionati e giocatori, che possono partecipare al blog o ai contest lanciati in rete, condividere vecchie immagini e nuove passioni.

Ma soprattutto è possibile contribuire attivamente al completamento del documentario, finanziandolo dal basso attraverso il crowdfunding appena partito, in collaborazione con piattaforma specializzata spagnola Verkami.

Collegandosi al sito www.verkami.com/projects/1168-subbuteopia sarà possibile garantirsi, ad esempio, un posto d’onore all’anteprima del documentario o assicurarsi l’emozione di vedere il proprio nome immortalato nei titoli di coda.
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