606 chilometri e 16 ascese da affrontare tra Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia: è la corsa ciclistica più dura al mondo. Appuntamento al 4 settembre 2015, iscrizioni aperte. Si pedalerà nel ricordo di Vito Favero e delle sue imprese al Tour de France
Dal Grappa al San Pellegrino, dal Fedaia al Pordoi, dal Valparola al Giau. Oltre 600 chilometri in bicicletta, attraverso le tre regioni di Nordest. Sedici passi montani e dolomitici da scalare stando sui pedali. Oltre 16 mila metri di dislivello da affrontare nell’arco di ventiquatt’ore o poco più. Un’impresa epica, incorniciata dalle montagne più belle del mondo.
L’Ultracycling Dolomitica è pronta a ripartire. Il conto alla rovescia terminerà venerdì 4 settembre, quando da Cordignano, in provincia di Treviso, scatterà la seconda edizione di quella che è considerata la corsa ciclistica più dura al mondo. Un traguardo da non perdere per tutti gli appassionati del genere, che già per l’edizione inaugurale del 2014 sono arrivati da mezzo mondo per pedalare sulle Dolomiti.
Nel 2015 l’Ultracycling Dolomitica sarà, se possibile, ancora più dura: gli organizzatori dell’Asd Nova Virtus hanno introdotto due varianti che aggiungeranno 18 chilometri al tracciato dell’edizione inaugurale. La prima, poco dopo il via, porterà i ciclisti ad arrampicarsi sull’ormai mitico Muro di Ca’ del Poggio, la salita tra i vigneti di San Pietro di Feletto dove sono transitate anche le ultime due edizioni del Giro d’Italia. La seconda allungherà il tragitto nei pressi di Belluno.
Le sedici ascese montane o dolomitiche che accompagneranno lo sforzo dei partecipanti all’Ultracycling Dolomitica sono la Combai Madean Pianezze, il Monte Tomba e Monte Grappa, i passi Gobbera, Brocon, Manghen, San Pellegrino, Fedaia, Pordoi (che sarà abbinato al marchio Nova Ditex, uno dei grandi partner dell’Ultracycling Dolomitica 2015), Campolongo, Valparola, Giau, Staulanza, Duran, Aurine, Nevegal e la Crosetta.
Passando dal Veneto al Trentino-Alto Adige, al Friuli-Venezia Giulia, gli eroi dell’Ultracycling Dolomitica attraverseranno sei province e 76 Comuni. Dei 606 km dell’Ultracycling Dolomitica, 379 sono in Veneto (92 in provincia di Treviso, 9 in provincia di Vicenza, 278 in provincia di Belluno), 207 in Trentino-Alto Adige (187 in provincia di Trento e 20 in provincia di Bolzano) e 20 in Friuli-Venezia Giulia (tutti in provincia di Pordenone).
Dedicata a Vito Favero, il ciclista trevigiano dei tempi eroici, secondo al Tour de France 1958 e vincitore di due tappe del Giro d’Italia, l’Ultracycling Dolomitica sarà valida come seconda e ultima prova del Campionato Nazionale UIC e come qualificazione alla Race Across America, la manifestazione di ultracycling più famosa degli Stati Uniti. Ma non sarà soltanto un appuntamento per gli specialisti di questo tipo di competizione. “Abbiamo previsto anche classifiche per team formati da due e da quattro persone che potranno alternarsi lungo il percorso”, spiega il responsabile organizzativo dell’Ultracycling Dolomitica, Giorgio Bosi.
Se 606 km e 16 passi da scalare non rappresentano un’impresa realizzabile da chiunque, uno sforzo di questo tipo, suddiviso tra due o quattro persone, è invece alla portata di un più ampio numero di ciclisti. La magia dell’Ultracycling Dolomitica e il fascino delle vette che hanno scritto la storia del ciclismo promettono di conquistare il cuore di tanti appassionati. Le iscrizioni sono già aperte: per saperne di più www.ultracyclingdolomitica.com
Dal Grappa al San Pellegrino, dal Fedaia al Pordoi, dal Valparola al Giau. Oltre 600 chilometri in bicicletta, attraverso le tre regioni di Nordest. Sedici passi montani e dolomitici da scalare stando sui pedali. Oltre 16 mila metri di dislivello da affrontare nell’arco di ventiquatt’ore o poco più. Un’impresa epica, incorniciata dalle montagne più belle del mondo.
L’Ultracycling Dolomitica è pronta a ripartire. Il conto alla rovescia terminerà venerdì 4 settembre, quando da Cordignano, in provincia di Treviso, scatterà la seconda edizione di quella che è considerata la corsa ciclistica più dura al mondo. Un traguardo da non perdere per tutti gli appassionati del genere, che già per l’edizione inaugurale del 2014 sono arrivati da mezzo mondo per pedalare sulle Dolomiti.
Nel 2015 l’Ultracycling Dolomitica sarà, se possibile, ancora più dura: gli organizzatori dell’Asd Nova Virtus hanno introdotto due varianti che aggiungeranno 18 chilometri al tracciato dell’edizione inaugurale. La prima, poco dopo il via, porterà i ciclisti ad arrampicarsi sull’ormai mitico Muro di Ca’ del Poggio, la salita tra i vigneti di San Pietro di Feletto dove sono transitate anche le ultime due edizioni del Giro d’Italia. La seconda allungherà il tragitto nei pressi di Belluno.
Le sedici ascese montane o dolomitiche che accompagneranno lo sforzo dei partecipanti all’Ultracycling Dolomitica sono la Combai Madean Pianezze, il Monte Tomba e Monte Grappa, i passi Gobbera, Brocon, Manghen, San Pellegrino, Fedaia, Pordoi (che sarà abbinato al marchio Nova Ditex, uno dei grandi partner dell’Ultracycling Dolomitica 2015), Campolongo, Valparola, Giau, Staulanza, Duran, Aurine, Nevegal e la Crosetta.
Passando dal Veneto al Trentino-Alto Adige, al Friuli-Venezia Giulia, gli eroi dell’Ultracycling Dolomitica attraverseranno sei province e 76 Comuni. Dei 606 km dell’Ultracycling Dolomitica, 379 sono in Veneto (92 in provincia di Treviso, 9 in provincia di Vicenza, 278 in provincia di Belluno), 207 in Trentino-Alto Adige (187 in provincia di Trento e 20 in provincia di Bolzano) e 20 in Friuli-Venezia Giulia (tutti in provincia di Pordenone).
Dedicata a Vito Favero, il ciclista trevigiano dei tempi eroici, secondo al Tour de France 1958 e vincitore di due tappe del Giro d’Italia, l’Ultracycling Dolomitica sarà valida come seconda e ultima prova del Campionato Nazionale UIC e come qualificazione alla Race Across America, la manifestazione di ultracycling più famosa degli Stati Uniti. Ma non sarà soltanto un appuntamento per gli specialisti di questo tipo di competizione. “Abbiamo previsto anche classifiche per team formati da due e da quattro persone che potranno alternarsi lungo il percorso”, spiega il responsabile organizzativo dell’Ultracycling Dolomitica, Giorgio Bosi.
Se 606 km e 16 passi da scalare non rappresentano un’impresa realizzabile da chiunque, uno sforzo di questo tipo, suddiviso tra due o quattro persone, è invece alla portata di un più ampio numero di ciclisti. La magia dell’Ultracycling Dolomitica e il fascino delle vette che hanno scritto la storia del ciclismo promettono di conquistare il cuore di tanti appassionati. Le iscrizioni sono già aperte: per saperne di più www.ultracyclingdolomitica.com
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