20 dicembre 2009

Rivolta nello spogliatoio del Manchester City per l'arrivo di Mancini

Il Manchester City ingaggia Roberto Mancini e nello spogliatoio scoppia la rivolta. La squadra ha reagito in maniera veemente all'esonero del tecnico gallese Mark Hughes, sostituito da ieri con l'ex allenatore dell'Inter. Il domenicale 'News of the World' fa riferimento ad un animato confronto tra il direttore generale del City, Gary Cook, e una delegazione di 6 giocatori guidata dall'attaccante Craig Bellamy e dal portiere Shay Given.

Hughes è stato silurato subito dopo la vittoria casalinga per 4-3 sul Sunderland. Il manager si è congedato dalla squadra con un toccante discorso d'addio. I giocatori, "disgustati" per il trattamento riservato all'allenatore, non hanno esitato ad esprimere il proprio dissenso. "Mark ha ringraziato i ragazzi alla fine della partita e ha detto che sarebbe stato il suo ultimo match, visto che sarebbe stato sostituito da Mancini. I giocatori rispettano Mark come manager e come persone, non riescono a credere che sia stato trattato in maniera così sgarbata", racconta un'anonima fonte. "E' stato fatto tutto senza la minima classe. I giocatori hanno ricevuto messaggi sui cellulari, sono stati informati su ciò che stava accadendo e hanno deciso che dovevamo fare qualcosa", spiega ancora l"insider.

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