L'avvio dell'Italia è più che incoraggiante. Gli azzurri domano un avversario ordinato, ma che non appare in grado di reggere il confronto. Ma il calcio, si sa, non è una scienza esatta. Sotto il diluvio di Città del Capo i sudamericani passano in vantaggio al 40'. Tutto succede su un calcio di punizione, tra l'altro piuttosto dubbio. Il cross trova la retroguardia azzurra impreparata, mentre molto più reattivo è Alcaraz, difensore biancorosso, che colpisce indistrubato. E' l'unico momento di blackout della squadra di Lippi, che accusa il colpo e non reagisce. Meglio aspettare il break per cercare di riordinare le idee. Il Paraguay, invece, gestisce con disinvoltura il possesso palla fino al termine del primo tempo.La musica suonata dai nostri non cambia nella ripresa, anzi peggiora. Peggiora anche perché si ferma Buffon, l'angelo custode azzurro, che deve fare i conti con un capriccioso nervo sciatico. Tra i pali, al suo posto, esordio per Marchetti.
E quando meno te lo aspetti arriva il pareggio di De Rossi al 63'. Anche questo gol arriva dopo un calcio piazzato, un corner stavolta, partito dai piedi Pepe. Il colpo di testa non lascia scampo a Villar. Ll'esultanza del centrocampista della Roma cè un mix di gioia, rabbia, orgoglio. L'orgoglio di difendere il titolo del 2006.
L'Italia cambia marcia a questo punto. Non c'è un vero assedio alla porta paraguaiana, ma l'ingresso di Camoranesi prima e di Di Natale poi dà maggiore freschezza e incisività alla manovra. Al raddoppio lavora Montolivo, che allo scadere libera il destro su servizio di De Rossi.
fonte: SKY Sport
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