15 giugno 2010

Radio Padania contro l'Italia - esultanza al gol del Paraguay

Ai Mondiali è l'ora degli azzurri. Tutta Italia si ferma a guardare e a tifare in tv. Frasi di rito sentite e risentite tante volte, alla vigilia della rassegna iridata. Ma spesso non si fa i conti con il folto, spesso sottovalutato, gruppo dei tifosi anti-nazionale. Da qualche anno capeggiato dai numerosi sostenitori della Lega e della Padania. Detto fatto e a far gioire in tanti durante la partita ha pensato il conduttore Roberto Ortelli di Radio Padania Libera che al gol del provvisorio vantaggio del Paraguay è esploso di gioia: "Abbiamo fatto gol", ha urlato. "Grazie a Cannavaro che si è fatto sovrastare dal centravanti paraguayano". Un elemento di gioia in più visto che il giocatore napoletano ha detto che parte dei premi eventualmente vinti sarà devoluta al comitato per le celebrazioni di 150 anni dell'Unità d'Italia in polemica con il leghista Roberto Calderoli.

L'INDIFFERENZA DI LIPPI - C'è già chi grida alla vergogna, chi, come lo stesso ct azzurro Marcello Lippi, preferisce l'indifferenza ("Non me ne frega nulla di quello che dicono a Radio padania") e chi, invece, come l'europarlamentare Matteo Salvini, direttore del palinsesto di Radio Padania, giustifica pienamente l'atteggiamento: "Non c'è nessun articolo della Costituzione che obbliga a tifare per qualcuno - sottolinea -. Noi tifiamo per chi gioca meglio". E quindi, ipoteticamente anche per l'Italia: "Soprattutto se segna un milanista: Gattuso, Zambrotta, o se segna Marchisio". Sarà. Ma il diritto italiano parla chiaro: se la libertà di parola è basilare, l'incitamento all'odio nazionale costituisce reato...

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