Il crollo in Europa tre giorni dopo il ko nel derby ha rotto qualcosa. Lo stesso tecnico ha perso fiducia. I tifosi già invocano José, Pep ha un anno di contratto ma ha aperto uno spiraglio. Il futuro del portoghese dipende dal finale di stagione, quello dello spagnolo da lui stesso: ha voglia di novità
E’ derby spagnolo per la panchina dell’Inter. José Mourinho e Pep Guardiola non sono nemici solo nella Liga, in Champions League e nella finale di Coppa del Re. I due tecnici di Real Madrid e Barcellona sono “avversari” anche nei pensieri e nei progetti di Moratti: il presidente nerazzurro li stima entrambi e pensa di costruire l’Inter del futuro su uno dei due. Del portoghese ama la leadership, il suo essere interista al 100% e l’abilità nel tenere in pugno il gruppo proteggendolo da qualsiasi attacco. Dello spagnolo invece ammira le idee calcistiche, la costante ricerca del risultato attraverso il bel gioco, ma anche lo stile deciso e risoluto.
Leggi l'articolo completo sull'edizione odierna del Corriere dello Sport-Stadio
E’ derby spagnolo per la panchina dell’Inter. José Mourinho e Pep Guardiola non sono nemici solo nella Liga, in Champions League e nella finale di Coppa del Re. I due tecnici di Real Madrid e Barcellona sono “avversari” anche nei pensieri e nei progetti di Moratti: il presidente nerazzurro li stima entrambi e pensa di costruire l’Inter del futuro su uno dei due. Del portoghese ama la leadership, il suo essere interista al 100% e l’abilità nel tenere in pugno il gruppo proteggendolo da qualsiasi attacco. Dello spagnolo invece ammira le idee calcistiche, la costante ricerca del risultato attraverso il bel gioco, ma anche lo stile deciso e risoluto.
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