2 maggio 2011

Beato Giovanni Paolo II° | le sue parole sullo sport

SUCCESSO - Siate sempre consapevoli e degni delle singolari qualità, di cui il Signore ha dotato le vostre persone, e non sciupatele inutilmente con una concezione non retta del successo, ma utilizzatele saggiamente per la vostra piena maturazione di uomini e credenti.
VIRTU' - Lo sport rischia di degradare l'uomo se non è basato è sorretto dalle virtù umane della lealtà, della generosità e del rispetto delle leggi del gioco, oltre che del giocatore.
UOMO - Anche lo sport è soggetto a rischi ed ambiguità: deve essere allora orientato, sostenuto e guidato perchè sia per l'uomo. Lo sport è finalizzato all'uomo, non l'uomo allo sport.
PACE - Lo sport costituisce un fattore non trascurabile di pace nell'edificazione della nuova società.
ESEMPIO - Voi atleti siete spesso negli occhi del pubblico. Perciò avete una responsabilità soprattutto nei confronti dei giovani e dei bambini che vi guardano come modelli. Non è solo il campione nello stadio, ma l'uomo nella completezza della sua persona che deve diventare un modello per milioni di giovani, i quali hanno bisogno di leader e non di idoli.
MARATONA - La vita può essere paragonata a una singolare maratona, che tutti siamo chiamati a percorrere, ognuno con modalità e ritmi diversi. Ci attende però un traguardo comune ed è l'incontro con Cristo.
UNITI - Lo sport si è diffuso in ogni angolo del mondo, superando diversità di culture e di nazioni. Per il profilo planetario assunto da questa attività, è grande la responsabilità degli sportivi nel mondo. Essi sono chiamati a fare dello sport un'occasione di incontro e di dialogo, al di là di ogni barriera di lingua, di razza, di cultura.
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