1 maggio 2011

Il Milan batte il Bologna, lo scudetto è a -1

Un punto e il Diavolo è in Paradiso. Un punto sabato all'Olimpico contro la Roma e lo scudetto numero 18 arriva sulle maglie del Milan. A sbrigare la pratica Bologna la banda Allegri impiega il tempo di una pausa caffè: 8 minuti. Flamini, non esattamente un fedelissimo del gol, si lancia in verticale e infila Viviano in due tempi. Cannoniere atipico, ma simbolico. Questo Milan era stato annunciato in estate come il circo dello spettacolo estremo: Ibra, Dinho, Binho, Pato, Seedorf e chi più ne ha più ne metta. Andò a sbattere la seconda giornata contro il Cesena e Allegri cominciò a lavorare al progetto di una squadra vera, equilibrata. Che nacque a Bari, alla decima giornata: Gattuso, Ambrosini, Flamini. Il Milan dei mediani. Vittoria per 3-2, segnò anche Flamini, appunto, che col Bologna ha firmato un gol quasi-scudetto. Ecco perché simbolico. La curva Sud ha opportunamente steso lo striscione: "Grazie, Allegri". Più decisivo di Ibra.

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