Sono passati solo 17 mesi da quel maggio 2010 quando, con quattro gol decisivi, Diego Alberto Milito regalava all'Inter il triplete (Coppa Italia, Campionato e Champions League). Da quei giorni per il Principe nerazzurro è stato un inesorabile declino sancito oggi dall'assegnazione del più sgradito trofeo del calcio italiano, giunto quest'anno alla nona edizione: il Bidone d'Oro di Catersport, il programma di Radio2 condotto da Sergio Ferrentino, Giorgio Lauro, Marco Ardemagni e Luca Gattuso.
Il Bidone d'oro, dal 2003, incorona la prestazione del più deludente calciatore di Serie A nell'anno solare. I voti sono stati raccolti sul sito internet della trasmissione e in quaranta seggi-bidone sparsi sul territorio nazionale, spontaneamente allestiti dagli ascoltatori di Catersport. Gli ascoltatori hanno scelto il loro preferito da una lista di dieci bidonabili mandati in nomination da una giuria di esperti. Milito, con i suoi 3.099 voti popolari, pari al 15,17% succede ad Adriano che nel 2010 aveva vinto per la terza volta, con la maglia giallorossa, il poco ambito premio che si era già portato a casa da nerazzurro nel 2006 e nel 2007.
È la prima volta che il premio viene assegnato a un campione del mondo in carica ed è anche la prima volta per un argentino. Dal secondo al quinto gradino del podio è monologo bianconero: Bidone d'argento si conferma lo juventino Amauri, già Bidone d'Argento 2010, che porta a casa 2.991 voti (14,64%) mentre al terzo posto, Bidone di Bronzo per un altro bianconero: Milos Krasic, ormai riserva fissa della capolista, con 2.180 voti (10,67%).
Anche Felipe Melo, ora passato al Galatasaray, ha maturato in bianconero le performance che gli hanno garantito un buon quarto posto (ricordiamo che al trofeo partecipano tutti i giocatori che hanno militato in Serie A nel corso dell'anno solare 2011, anche se non per tutto il 2011) dopo il nono posto del 2010 e la vittoria del 2009: per lui 2.088 voti (10.22%).
L'ormai oggetto misterioso juventino Luca Toni, unico italiano tra i dieci bidonabili, arriva quinto con 2.073 voti (10,15%). Seguono due nerazzurri: sesto con 2.006 voti (9,82%) il neoacquisto nerazzurro Diego Forlan, solo un gol e meno di 400 minuti in Serie A, anche grazie a un infortunio e rimasto appiedato in Champions League per uno sconcertante errore dell'Inter. Settimo un altro interista Mauro Zarate, ancora a secco in Campionato: 1.980 voti per lui (9,69%).
Per trovare un giocatore che non ha mai militato nell'Inter o nella Juve bisogna arrivare all'ottavo posto per trovare l'ex-portiere del Genoa, ora al Benfica: Eduardo, nono il cesenate ex-viola Adrian Mutu (1.190 pari al 5,83%) decimo il viola Santiago Silva con 1.118 voti (5,47%). L'albo d'oro del Bidone d'oro: Rivaldo (2003), Legrottaglie (2004), Vieri (2005), Adriano (2006 e 2007), Quaresma (2008), Felipe Melo (2009), Adriano (2010), Milito (2011).
fonte | Italpress
Il Bidone d'oro, dal 2003, incorona la prestazione del più deludente calciatore di Serie A nell'anno solare. I voti sono stati raccolti sul sito internet della trasmissione e in quaranta seggi-bidone sparsi sul territorio nazionale, spontaneamente allestiti dagli ascoltatori di Catersport. Gli ascoltatori hanno scelto il loro preferito da una lista di dieci bidonabili mandati in nomination da una giuria di esperti. Milito, con i suoi 3.099 voti popolari, pari al 15,17% succede ad Adriano che nel 2010 aveva vinto per la terza volta, con la maglia giallorossa, il poco ambito premio che si era già portato a casa da nerazzurro nel 2006 e nel 2007.
È la prima volta che il premio viene assegnato a un campione del mondo in carica ed è anche la prima volta per un argentino. Dal secondo al quinto gradino del podio è monologo bianconero: Bidone d'argento si conferma lo juventino Amauri, già Bidone d'Argento 2010, che porta a casa 2.991 voti (14,64%) mentre al terzo posto, Bidone di Bronzo per un altro bianconero: Milos Krasic, ormai riserva fissa della capolista, con 2.180 voti (10,67%).
Anche Felipe Melo, ora passato al Galatasaray, ha maturato in bianconero le performance che gli hanno garantito un buon quarto posto (ricordiamo che al trofeo partecipano tutti i giocatori che hanno militato in Serie A nel corso dell'anno solare 2011, anche se non per tutto il 2011) dopo il nono posto del 2010 e la vittoria del 2009: per lui 2.088 voti (10.22%).
L'ormai oggetto misterioso juventino Luca Toni, unico italiano tra i dieci bidonabili, arriva quinto con 2.073 voti (10,15%). Seguono due nerazzurri: sesto con 2.006 voti (9,82%) il neoacquisto nerazzurro Diego Forlan, solo un gol e meno di 400 minuti in Serie A, anche grazie a un infortunio e rimasto appiedato in Champions League per uno sconcertante errore dell'Inter. Settimo un altro interista Mauro Zarate, ancora a secco in Campionato: 1.980 voti per lui (9,69%).
Per trovare un giocatore che non ha mai militato nell'Inter o nella Juve bisogna arrivare all'ottavo posto per trovare l'ex-portiere del Genoa, ora al Benfica: Eduardo, nono il cesenate ex-viola Adrian Mutu (1.190 pari al 5,83%) decimo il viola Santiago Silva con 1.118 voti (5,47%). L'albo d'oro del Bidone d'oro: Rivaldo (2003), Legrottaglie (2004), Vieri (2005), Adriano (2006 e 2007), Quaresma (2008), Felipe Melo (2009), Adriano (2010), Milito (2011).
fonte | Italpress


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