8 luglio 2008

Sport e caldo: piccoli consigli per la stagione estiva

Quando l’aria è arroventata e si desidera comunque praticare uno sport è necessario ricorrere ad una grande quantità di acqua, da bere e da spruzzare sul corpo: prima di dare inizio ad una attività fisica bisogna bere tanta acqua. Non è possibile , da parte mia, indicare una quantità determinata, perché dipende da vari fattori, primo fra tutti la massa corporea, tuttavia posso suggerire di continuare a bere durante lo sforzo, ad intervalli che vadano dai 10 ai 25 minuti. Generalmente, un impegno meno intenso è affrontato in un tempo più breve, per cui, in questo caso, le bevute saranno più ravvicinate, e viceversa. Bagnarsi la testa, il cappello, le braccia, soprattutto i polsi, e, se fa molto caldo, anche gli indumenti, è utile. Naturalmente non bisogna assumere alcolici, che in realtà non idratano ma disidratano, né liquidi zuccherati che non combattono la sete. In quanto agli integratori salini va detto che è vero che portano al nostro corpo magnesio, potassio e sodio, che noi perdiamo attraverso il sudore, ma non è che compensino completamente ed in tempi brevi le nostre perdite. Se la temperatura è proprio estiva lo sport va praticato alle 5-6 di mattina o alle 10 di sera: un’ora di tennis nelle ore pomeridiane e in pieno sole può dare l’illusione di uno shock benefico per il corpo, perché si traduce in una vera e propria sauna, ma, in realtà obbliga tutti i nostri apparati, soprattutto quello cardiocircolatorio, ad un recupero tale, che la partita si trasforma in un danno. Gli sport in acqua o il ciclismo in pianura sono esperienze solitamente meno violente. Se la temperatura esterna arriva a 35 gradi e si avvicina moltissimo a quella del corpo l’organismo non riesce a cedere calore e, con un’umidità sopra al 50%, il sudore non se ne va dalla pelle. Pensate che in 60 minuti noi possiamo perdere anche più di 2 litri di acqua, quindi molto più di quanto possiamo assorbire con lo stomaco. Con lo sport deve andarci piano chi è a rischio dal punto di vista cardiocircolatorio, chi è in forte sovrappeso, chi ha più di 50 anni e chi è poco allenato. Il nuoto rimane uno sport completo ed i bacini d’acqua naturali o artificiali, sono contesti in cui ci si trova protetti dal calore e quindi nella possibilità di muoversi anche molto senza subire disidratazioni eccessive.

fonte: www.aldozecca.net
Categories:

0 commenti:

Posta un commento

    Followers

    Visualizzazioni totali