Che il nuoto aiutasse a mantenere il benessere fisico lo sapevamo da tempo, non credevamo però che i suoi effetti sul nostro organismo potessero arrivare così in alto.
Secondo uno studio statunitense, infatti, chi pratica il nuoto ha un tasso di mortalità inferiore del 50 per cento rispetto a chi conduce vita sedentaria o pratica sport come il jogging o la corsa.
Secondo uno studio statunitense, infatti, chi pratica il nuoto ha un tasso di mortalità inferiore del 50 per cento rispetto a chi conduce vita sedentaria o pratica sport come il jogging o la corsa.
I risultati sono stati ricavati dall'Aerobics Centre Longitudinal Study (ACLS), un ampio studio statunitense che ha analizzato le relazione tra attività fisica e salute su un campione di 40.000 uomini di età compresa tra i 20 e i 90 anni, per un arco di tempo di 32 anni.
“Tenendo conto di alcuni parametri come età, indice di massa corporea, consumo di alcol, dedizione al fumo e condizioni di salute generali, chi nuota ha un tasso di mortalità decisamente inferiore a chi pratica altri tipi di attività sportiva come jogging o corsa, o rispetto ai sedentari”, ha dichiarato Steven Blair dell'Università del South Carolina, tra i fautori dello studio.
La ricerca ha preso in considerazione individui di solo sesso maschile, tuttavia secondo i ricercatori studi precedenti hanno dimostrato abbondantemente che i benefici del nuoto sono estensibili anche alle donne.
Il vero motivo della differenza di mortalità, si legge nello studio, sarebbe da ricondurre al più alto tasso di fitness respiratorio che possiedono coloro che praticano nuoto. Si tratta di un'abilità funzionale respiratoria che già in passato aveva dimostrato di giocare un ruolo cruciale nell'insorgenza di malattie gravi.
fonte: it.health.yahoo.net
fonte: it.health.yahoo.net
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