28 maggio 2009

Il Barcellona sul tetto d'Europa

Una partita perfetta ad eccezione dei primi minuti, un gol per tempo e un trionfo meritatissimo. Il 2-0 dell'Olimpico regala il trono d'Europa al Barcellona per la terza volta nella sua storia e completa la stagione perfetta di Pep Guardiola, allenatore esordiente capace di confezionare l'incredibile "triplete" vincendo Liga, Coppa del Re e - appunto - Champions League.
Il tecnico blaugrana in avvio sceglie Sylvinho a sinistra con Busquets sulla linea mediana e Keita in panchina, mentre Ferguson si affida al suo talismano Ryan Giggs (l'unico presente nei due precedenti trionfi dello United) preferendo il gallese a un altro veterano come Scholes.
Che il Manchester non voglia farsi schiacciare lo si capisce subito: i Red Devils pressano a ridotto dell'area avversaria impedendo agli avversari di fare il loro solito possesso e rendendosi pericolosi dopo appena 100 secondi con un siluro su punizione di Cristiano Ronaldo: Valdes respinge e Piqué poi è prodigioso nell'anticipo su Park al limite dell'area piccola. Il Pallone d'Oro 2008 è motivatissimo e ci prova poi da fuori con destro e sinistro in rapida sequenza: bersaglio mancato di poco.
Nel gioco delle parti invertite, il Barcellona si traveste da contropiedista e fa fuoco al 10', al primo vero affondo. Assolo da destra di Samuel Eto'o che entra in area, scavalca Vidic e beffa Van Der Sar con una puntata sul primo palo per l'1-0 blaugrana.
Il gol del vantaggio regala la necessaria tranquillità ai catalani che - ora sì - impostano il loro grande palleggio. Il match allora si addormenta, perché il Barça non forza i ritmi e lo United non riesce a trovare gli spazi necessari per colpire, con Giggs stranamente assente dal gioco.
Ferguson sente che non può lasciarsi sfuggire la gara così e ad inizio ripresa si affida a Carlitos Tevez, inserito al posto di Anderson per dare più sostanza all'attacco del Manchester. È il Barcellona, però, a partire con il piede giusto dopo il cambio di campo: Van Der Sar si oppone di piede al tentativo da due passi di Henry al 48' e poi è il palo a respingere il tentativo su punizione di Xavi al 53'.
Anche l'ingresso sul terreno di gioco di Berbatov non riesce a spostare gli equilibri, a differenza del piede di Xavi. Il regista catalano al 70' inventa un traversone al bacio per Leo Messi che si avvita e dimostra si saper segnare divinamente anche di testa, nonostante la sua altezza relativa. Van Der Sar non può nulla e il 2-0 esalta i tifosi blaugrana, che annusano il trionfo e sospirano un minuto dopo quando Valdes nega il gol a Ronaldo da breve distanza.
Il Manchester United, però, non riesce a stringere l'assedio nemmeno nei minuti finali: la Champions League si conferma così "off-limits" per i campioni in carica e si regala alla squadra più bella e propositiva del mondo. Ha vinto il Barcellona: onore a Guardiola, onore a Eto'o, onore a Messi e a tutti i campioni! Giusto così.

fonte: Eurosport
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