20 maggio 2009

Nuoto: record Pellegrini in pericolo - la FINA boccia i costumi dei record

Bocciato il costume italiano delle meraviglie. Quello dei record, quel 'Jaked 01' che aveva sorpreso e impressionato il mondo l'anno scorso alle Olimpiadi di Pechino. La Fina - la Federnuoto mondiale - lo ha messo all'indice proprio ieri a Losanna (dov'era presente il ct Castagnetti, testimone impotente), insieme al nuovo body dell'Arena, l'X-Glide. Con la loro bocciatura vengono automaticamente annullati anche i recenti record del mondo, quelli dei francesi Bousquet (50 sl, con Jaked) e Bernard (100 sl, Arena). 
Un'altra rivoluzione, dunque, scuote il mondo del nuoto. Un caos. Ed è una notizia durissima per l'Italia, che da oggi si ritrova senza "il" costume che prevedeva di usare ai Mondiali di Roma (inizio tra due mesi), sul quale la Filippi e Rosolino contavano. Intanto è salvo il record del mondo di Federica Pellegrini, quello dei 200 sl ottenuto a Riccione l'8 marzo. Poi negli Emirati Arabi - il 14 - venne stilata la 'Dubai Charter' con le nuove regole che hanno portato alle clamorose decisioni di ieri. Gli esperti hanno esaminato 348 costumi, di 21 diverse aziende. 

Approvati 202, bocciati 10, rimandati gli altri 136, tra cui l'X-Glide e Jaked. Quest'ultimo è accusato di trattenere aria, ed ora l'azienda di Vigevano ha un mese esatto per apportare delle modifiche al body e rimettersi in conformità. "Siamo sconcertati: siamo davanti a determinazioni arbitrarie, non suffragate da alcun test. Il tutto a poche settimane dai Mondiali, nel momento in cui l'efficacia del prodotto, autenticamente innovativo, si manifestava in modo assoluto" ha fatto sapere l'azienda italiana, che si riserva anche azioni legali. 

Il 19 giugno dunque sarà il giorno chiave. Ed in caso negativo? Gli italiani potranno gareggiare con il Jaked 03, omologato fino al 31 dicembre di quest'anno: solo che questo costume (approvato perché ha parti in lycra) è nato per gli atleti del fondo, quelli che nuotano in acque libere. I problemi si susseguono: la settimana prossima, a Pescara (26-30 maggio) ci sono gli Assoluti estivi, voluti per consentire agli atleti di potersi qualificare alla kermesse romana. E' lecito immaginare che più d'uno avrà problemi, di sicuro cambieranno le aspettative. Solo Federica Pellegrini (veste Mizuno) e Pippo Magnini (Speedo) sono tranquilli. 

E proprio i due big richiederanno con tono più forte (lo ha già fatto qualche mese fa la Pellegrini) la libertà di indossare i costumi. Infatti la Federnuoto, cambiando idea rispetto a Pechino, aveva deciso di tornare all'antico e obbligare tutti ad indossare Jaked. Che, di sicuro, non sarà più lo stesso: che garanzie darà il nuovo? Un'altra gatta da pelare per il presidente Barelli che, dopo il suo ritiro della candidatura al Coni e l'inchiesta della magistratura sulle piscine in costruzione per i Mondiali, sta vivendo davvero un mese nero. 

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