Comincia con un bacio alla maglia numero 9 del Barcellona la nuova avventura di Zlatan Ibrahimovic. La conferenza stampa di presentazione dell’attaccante svedese, ex Inter, è cominciata con un’ora e mezzo di ritardo. Il giocatore ha firmato un contratto di cinque anni. Nell’operazione - si legge nella nota del club catalano - è compresa la cessione di Samuel Eto’o e Alexander Hleb. Al giocatore è stata riscontrata una frattura alla mano sinistra.
L’ingresso di Ibra al Camp Nou, è stato salutato da un boato dei 45.000 tifosi, che dalle 3 del pomeriggio si erano accalcati ai cancelli, aperti alle 18. Assiepati sulle gradinate, c’erano oltre quindicimila blaugrana in più di quelli accorsi a suo tempo per Henry. Ma, come il centinaio di teleoperatori e giornalisti nazionali e stranieri pigiati nella sala Paris, hanno dovuto aspettare quasi due ore per salutare il nuovo idolo, comparso solo alle 20, perché mancava il documento di trasferimento dell’Inter.
"Nessun altro presidente ha fatto ciò che Moratti ha fatto per me. Se sono ciò che sono lo devo anche a lui". Queste le prime parole di Zlatan Ibrahimovic. "Con la mia famiglia siamo stati benissimo a Milano - ha aggiunto - ma vogliamo crescere e abbiamo deciso di venire a Barcellona". "Nessuno è più felice di me in questo momento - ha continuato -, voglio vincere e fare il meglio".
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