Quale dieta segue Alessia Filippi, fresca medaglia d'oro nei 1500 metri stile libero con il tempo di 15'44"93 (nuovo record europeo della specialità) ai Mondiali di Nuoto di Roma? La giovanissima atleta capitolina svela i suoi segreti a tavola in un'intervista a Yahoo! Salute.
Una superprofessionista come lei fa una vita di privazioni? "Sì, è vero. Ma se volete sapere se mi pesa, rispondo di no. Faccio questa vita da piccolissima, ho iniziato a nuotare a tre anni, ormai ci sono più che abituata. Certo, il fatto che non posso permettermi di saltare il pranzo nemmeno quando non ho l’ombra della fame, che devo rispettare gli orari senza sgarrare di un minuto, certe volte risulta difficile da mandar giù. Ma è la mia vita, l’ho scelta e ne sono ultrasoddisfatta"
La giornata-tipo di una campionessa del nuoto? Sveglia alle 8, alle 9 già in acqua fino alle 11. Pranzo alle 12.30, pisolino… Pisolino? "Eccome! Sono una dormigliona nata, non potrei fare a meno dell’oretta di sonnellino pomeridiano per nulla al mondo. Dopo tutto, alle 16.30 sono di nuovo in acqua per altre due ore. Tra piscina e palestra, mi alleno 5 giorni e mezzo alla settimana: mi fermo solo dal dopo pranzo del sabato alla mattina presto del lunedì. Il tutto, al ritmo di 13-15 km nuotati ogni giorno".
Ma con tutte le calorie che consuma, quale superdieta deve seguire un'atleta professionista? "Nessuna superdieta, solo un regime controllato. A colazione, otto fette biscottate con la marmellata, un caffellatte e un frutto, di solito una mela, per mantenere alto il livello degli zuccheri. A metà mattina, una barretta proteica, a pranzo un primo semplice (per esempio, una pasta col tonno), un secondo di affettati, un po’ di verdura. A merenda, ancora una barretta o un frutto. La sera a cena, mi rifaccio con un primo e un secondo, altrimenti solo con un secondo accompagnato dal pane, e della verdura cotta.
Strappi? Ma certo: la sera, a cena, mi concedo qualche biscottino o uno yogurt, del gelato... dipende. Altroché. E poi nel weekend sono quasi sempre a cena fuori: a quel punto mi lascio andare alla mia passione, la pizza margherita".
fonte: Yahoo Salute
Una superprofessionista come lei fa una vita di privazioni? "Sì, è vero. Ma se volete sapere se mi pesa, rispondo di no. Faccio questa vita da piccolissima, ho iniziato a nuotare a tre anni, ormai ci sono più che abituata. Certo, il fatto che non posso permettermi di saltare il pranzo nemmeno quando non ho l’ombra della fame, che devo rispettare gli orari senza sgarrare di un minuto, certe volte risulta difficile da mandar giù. Ma è la mia vita, l’ho scelta e ne sono ultrasoddisfatta"
La giornata-tipo di una campionessa del nuoto? Sveglia alle 8, alle 9 già in acqua fino alle 11. Pranzo alle 12.30, pisolino… Pisolino? "Eccome! Sono una dormigliona nata, non potrei fare a meno dell’oretta di sonnellino pomeridiano per nulla al mondo. Dopo tutto, alle 16.30 sono di nuovo in acqua per altre due ore. Tra piscina e palestra, mi alleno 5 giorni e mezzo alla settimana: mi fermo solo dal dopo pranzo del sabato alla mattina presto del lunedì. Il tutto, al ritmo di 13-15 km nuotati ogni giorno".
Ma con tutte le calorie che consuma, quale superdieta deve seguire un'atleta professionista? "Nessuna superdieta, solo un regime controllato. A colazione, otto fette biscottate con la marmellata, un caffellatte e un frutto, di solito una mela, per mantenere alto il livello degli zuccheri. A metà mattina, una barretta proteica, a pranzo un primo semplice (per esempio, una pasta col tonno), un secondo di affettati, un po’ di verdura. A merenda, ancora una barretta o un frutto. La sera a cena, mi rifaccio con un primo e un secondo, altrimenti solo con un secondo accompagnato dal pane, e della verdura cotta.
Strappi? Ma certo: la sera, a cena, mi concedo qualche biscottino o uno yogurt, del gelato... dipende. Altroché. E poi nel weekend sono quasi sempre a cena fuori: a quel punto mi lascio andare alla mia passione, la pizza margherita".
fonte: Yahoo Salute
0 commenti:
Posta un commento