
"L'obiettivo si può dire più che centrato. La nostra infatti è l'unica maglia che viene ricordata. Per noi si tratta di un'attività commerciale a tutti gli effetti e posso dire che, avere inserito il nostro logo in un contesto sportivo su una maglia colorata ha dato un grande riscontro. Per la natura della nostra attività professionale di onoranze funebri e vendita di bare è fuori luogo affittare maxicartelli pubblicitari o acquistare spazi sui giornali".
La City Green, del resto, non è nuova quanto a trovate pubblicitarie originali. Qualche anno fa lanciò per prima le casse da morto per cani, tuttora in esposizione e in vendita. "Non c'è gara in cui qualcuno non si avvicini a toccare, in corsa, il nostro logo - racconta Vagaggini-. La vista di una bara può fare piacere o meno ma da quando abbiamo varato questa forma di pubblicità non si è verificato alcun episodio disdicevole".
fonte: SKY Sport
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