Giorni di durissimo lavoro in pista e palestra per Michael Schumacher. Il dolore al collo per gli sforzi in velocità continuano a preoccupare tutti, Ferrari in primis. Il collo del tedesco sembra non farcela, ancora, a resistere alle pressioni di gara e il ritorno del pilota non sembra quindi cosa tanto facile e naturale. L'età e la mancanza d'allenamento sono peso troppo pesante anche per una "macchina" come il sette volte campione del mondo.
A parlare delle condizioni fisiche di Michael Schumacher è il suo portavoce, Sabine Kehm, che conferma lo sforzo del pilota per tornare su buoni livelli: "Michael è un grande professionista. Il suo impegno per la preparazione fisica e mentale è al 100%. Michael continua ad allenarsi quotidianamente con una intensità incredibile". Tanto lavoro quindi, ma anche molta preoccupazione: "Tuttavia non è ancora sicuro che il collo del pilota possa sopportare tanto sforzo in pista. Il suo ritorno" - aggiunge sempre Kehm all'agenzia tedesca SID - "dipenderà dagli ultimi esami clinici in priogramma nei prossimi giorni. Solo dopo questi ultimi test si saprà se Michael potrà tornare al volante della Ferrari".
Lavoro, lavoro e lavoro e incrociare le dita. Questo sembra essere l'atteggiamento dello staff del campionissimo. E a confermare l'attesa, e le parole di Kehm, è l'agente del pilota Willi Weber che nelle pagine di "Auto Motor und Sport" ribadisce: "Dobbiamo attendere. Ancora una settimana di lavoro, quindi test fisici e arriverà la conferma del ritorno di Schumacher sulla monoposto di formula uno".
Michael Schumacher sta lottando per tornare in pista al posto di Felipe Massa, e conoscendo la grinta e la determinazione del tedesco non possiamo che sperare in una conclusione positiva. Il collo fa i capricci, il tempo stringe ma il numero uno corre verso Valencia.
fonte: Eurosport
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