Sarà una stretta di mano storica: per sostenere l’iniziativa per la pace “PEACE ONE DAY” i due marchi sportivi adidas e PUMA si stringeranno la mano per la prima volta dopo sei decenni. Come segno di collaborazione, i dipendenti di entrambe le aziende giocheranno insieme una partita di calcio nel giorno della pace, il 21 settembre e a seguire guarderanno il film “The day after peace” di Jeremy Gilley, direttore e fondatore di “PEACE ONE DAY”.Questi eventi saranno le prime attività condivise dalle due società da quando i loro fondatori Rudolf e Adi Dassler si divisero per fondare adidas e PUMA. Questa iniziativa vuole puntare l’attenzione su PEACE ONE DAY e sulla necessità di una coabitazione pacifica. adidas e PUMA divulgheranno il messaggio e l’idea del PEACE ONE DAY anche negli stadi di calcio di Monaco e Stoccarda durante l’intervallo delle partite della Bundesliga Bayern Monaco contro FC Norimberga e VfB Stoccarda contro FC Colonia in programma sabato 19 settembre.
“Noi di adidas siamo molto orgogliosi di sostenere il giorno della pace insieme a PUMA. Crediamo fermamente che lo sport può unire il mondo. Lo sport lo ha dimostrato in innumerevoli occasioni del passato e noi siamo i portatori dei valori positivi che in esso si ritrovano: performance e passione, lavoro di squadra e fair play”, ha detto Herbert Hainer, CEO di adidas. ”Sto aspettando con impazienza la partita tra adidas e PUMA e spero che la nostra iniziativa comune aiuti a dare maggiore visibilità nel mondo all’iniziativa PEACE ONE DAY.
Jochen Zeitz, Presidente e CEO di PUMA, ha dichiarato: “Siamo uniti nell’impegno per il Giorno della Pace. Il nostro obiettivo comune è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della giornata della pace”. Kofi Anan una volta disse “gli individui possono fare la differenza ma i gruppi possono dare un contributo ancora maggiore”. Credo che in questo caso valga anche per le nostre aziende. La nostra unione in supporto del Giorno per la Pace è un piccolo passo in una direzione positiva come anche un’espressione del potere dell’unione nello sport in un mondo di cui siamo tutti responsabili”.
fonte: Marketing Journal
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