“Renault graziata” Tutti d’accordo: “La Fia è stata tenera con la Renault e dura con il manager italiano”.E’ questa, in sintesi, la reazione dei quotidiani stranieri alla sentenza della Fia che per lo scandalo del falso incidente provocato da Piquet jr. (nel 2008, a Singapore) ha radiato dalla F1 Flavio Briatore (“un capro espiatorio”), mentre ha usato la mano leggera con la Renault (radiazione con la condizionale per due anni).
Critiche anche dalla Francia
Contro la sentenza si è schierato anche il quotidiano francese L’Equipe che sottolinea una grande contraddizione: “Per una colpa 100 volte più grave dello spionaggio della McLaren nel 2007, con un grave imbroglio sulla pista che ha messo in pericolo la sicurezza, la Renault paga cento volte meno. Zero milioni di euro”. E zero punti di penalità. Dura anche la stampa spagnola. Secondo El Mundo la sentenza è ambigua e indulgente perché concentra le responsabilità su Briatore mentre la Renault “resta senza sanzione economica o sportiva”. Secondo il presidente della Federazione spagnola, Garcia, dietro al caso Piquet jr ci potrebbe essere la mano di Max Mosley, numero 1 della Fia e nemico del manager : “E’ chiaro - scrive Marca - che si è scatenata la caccia e la cattura di Flavio, che era l’obiettivo da abbattere per le pesanti critiche sull’affaire Mosley (lo scandalo sessuale, ndr) e sul campionato parallelo proposto con la Fota”. AS sottolinea il ruolo di un “Mister X chiave contro il magnate italiano”, mentre in Inghilterra le critiche arrivano dal Times: “Mosley e la Fia si sono inchinati agli interessi commerciali”.
fonte: city.corriere.it
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