È un giorno storico per la Roma. A Trigoria oggi Rosella Sensi ha presentato il progetto per il nuovo stadio. Dopo una prima clip sugli stadi della storia della società giallorosso, prende la parola il presidente giallorosso: «Mio padre e Dino Viola avevano messo lo stadio di proprietà in cima alle priorità. Oggi è un punto di arrivo. Sarà un impianto concepito per la famiglia. Le distanze delle tribune sono ridotte al minimo. La capienza sarà di 55.000 posti, facilmente estendibile a 60.000».RANIERI - «Lo stadio è molto bello, mi auguro di poterci allenare. Le panchine previste nella tribuna? E’ uno stare insieme e fai parte integrante con il tifo, in Inghilterra si usa ed è una compartecipazione molto positiva e totale. Mi ricordo quello del Manchester e devi salire 4-5 gradini e stai in mezzo ai tifosi. Stai in mezzo ai tifosi avversari ma non sei considerato un avversario. Quello che credo è che sarà la casa del tifoso e spero la possa vivere come casa sua. Dopo tanti anni viverla come tale credo sia una cosa importante, come è importante intitolare alcune vie a Presidenti e ai giocatori più importanti».
TOTTI - «Molte emozioni, vedendo uno stadio di questo genere. Spero di riuscire a calpestarlo anche se è molto dura. Dovranno essere veloci. Segnare un gol nello stadio ‘Franco Sensi’? Spero di riuscirci, tra un po’ dovrei firmare il contratto e spero che riescano a fare questo stadio».
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