Nemici, ma solo per novanta minuti. Domani a San Siro, nel posticipo della decima giornata di Serie A, si affrontano Inter e Palermo. Sulla panchina rosanero siede Walter Zenga, bandiera nerazzurra e ovviamente tifoso della squadra milanese. Un'occasione speciale anche per Josè Mourinho, profondo estimatore dell'ex numero 1 nerazzurro.
ZENGA EREDE? MI PIACEREBBE - "Zenga è un amico. Ma domani sarà un 'nemicò per 90 minuti. Walter è bravo, studia molto bene gli avversari. Non sappiamo come giocherà il Palermo, quindi siamo preparati a tutto". Il tecnico lusitano non sottovaluta il Palermo, anche per via della stima nei confronti del collega, al punto di parlarne anche in ottica futura. "Zenga mio erede all'Inter? Non sono io che decido, ma mi piacerebbe tanto. Domani giocherà nella sua casa: sarà ricevuto in maniera splendida dai tifosi dell'Inter".
CARRIERA DA RISPETTARE - Lo Special One riserva altre parole al miele per il tecnico rosanero. "La sua storia di allenatore è 'antì rispetto a quella solita dei grandi giocatori. Lui per arrivare ad una squadra importante della Serie A italiana ha fatto il giro del mondo: Stati Uniti, Arabia, Romania, Jugoslavia. Per questo lo rispetto molto". Dopo i complimenti, Mourinho inizia a parlare della sua Inter, non chiedendo alibi per gli impegni ravvicinati. "Un giocatore di altissimo livello deve essere pronto, fisicamente e mentalmente, per giocare tre volte a settimana. Credo nel turnover, ma non deve snaturare la struttura di base della squadra".
fonte: Repubblica.it
ZENGA EREDE? MI PIACEREBBE - "Zenga è un amico. Ma domani sarà un 'nemicò per 90 minuti. Walter è bravo, studia molto bene gli avversari. Non sappiamo come giocherà il Palermo, quindi siamo preparati a tutto". Il tecnico lusitano non sottovaluta il Palermo, anche per via della stima nei confronti del collega, al punto di parlarne anche in ottica futura. "Zenga mio erede all'Inter? Non sono io che decido, ma mi piacerebbe tanto. Domani giocherà nella sua casa: sarà ricevuto in maniera splendida dai tifosi dell'Inter".
CARRIERA DA RISPETTARE - Lo Special One riserva altre parole al miele per il tecnico rosanero. "La sua storia di allenatore è 'antì rispetto a quella solita dei grandi giocatori. Lui per arrivare ad una squadra importante della Serie A italiana ha fatto il giro del mondo: Stati Uniti, Arabia, Romania, Jugoslavia. Per questo lo rispetto molto". Dopo i complimenti, Mourinho inizia a parlare della sua Inter, non chiedendo alibi per gli impegni ravvicinati. "Un giocatore di altissimo livello deve essere pronto, fisicamente e mentalmente, per giocare tre volte a settimana. Credo nel turnover, ma non deve snaturare la struttura di base della squadra".
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