Una grande festa del ciclismo e del territorio. La Prosecco Cycling Classic vola sulle ali dell’entusiasmo e si conferma evento a tutto tondo, dove l’amore per la bicicletta è l’elemento essenziale, il cuore di una domenica frizzante come il vino di queste terre, ma la cornice è ugualmente importante.
Chiamarla granfondo è persino riduttivo. Prosecco Cycling Classic significa anche l’eleganza della Tenuta Villa Sandi, quartier generale dell’evento; le iniziative di solidarietà (il progetto “Luce per l’Africa” finalizzato alla costruzione di una rete di impianti fotovoltaici in Tanzania); la valorizzazione dei prodotti tipici, a partire da sua maestà, il Prosecco; il divertimento degli artisti di strada.
L’edizione 2009 della kermesse di Valdobbiadene è stata anche l’occasione per festeggiare un anniversario del tutto speciale: i trent’anni della vittoria di Tony Fassina nel Rally di San Remo. Il pilota, oggi imprenditore dai molteplici interessi, si è emozionato ritrovando in Piazza Marconi le auto che hanno accompagnato i suoi successi ed è poi salito sulla mitica Lancia Stratos, facendo da apripista ai ciclisti.
La festa è stata doppia per due trevigiani, Alessandro Bertuola e Patrizia Romanello, vincitori sul percorso lungo (127 km). Bertuola, 30 anni, professionista sino al 2008, al quarto acuto stagionale, ha dominato la gara, staccando di oltre un minuto l’austriaco Goetsch, andato in crisi sul Muro di Cà del Poggio, nei pressi di San Pietro di Feletto, dove il percorso si faceva più duro.
Bertuola, che ha corso con il lutto al braccio, ha poi dedicato il successo all’amico Luca Zambenedetti, scomparso di recente. Zambenedetti era salito sul podio alla Prosecco Cycling Classic l’anno scorso e, in occasione delle premiazioni, è stato ricordato anche dall’organizzatore Massimo Stefani. Mentre i suoi compagni di squadra gli hanno reso omaggio, pedalando in gruppo per tutta la gara.
fonte: Ufficio Stampa Prosecco Cycling Classic
Chiamarla granfondo è persino riduttivo. Prosecco Cycling Classic significa anche l’eleganza della Tenuta Villa Sandi, quartier generale dell’evento; le iniziative di solidarietà (il progetto “Luce per l’Africa” finalizzato alla costruzione di una rete di impianti fotovoltaici in Tanzania); la valorizzazione dei prodotti tipici, a partire da sua maestà, il Prosecco; il divertimento degli artisti di strada.
L’edizione 2009 della kermesse di Valdobbiadene è stata anche l’occasione per festeggiare un anniversario del tutto speciale: i trent’anni della vittoria di Tony Fassina nel Rally di San Remo. Il pilota, oggi imprenditore dai molteplici interessi, si è emozionato ritrovando in Piazza Marconi le auto che hanno accompagnato i suoi successi ed è poi salito sulla mitica Lancia Stratos, facendo da apripista ai ciclisti.
La festa è stata doppia per due trevigiani, Alessandro Bertuola e Patrizia Romanello, vincitori sul percorso lungo (127 km). Bertuola, 30 anni, professionista sino al 2008, al quarto acuto stagionale, ha dominato la gara, staccando di oltre un minuto l’austriaco Goetsch, andato in crisi sul Muro di Cà del Poggio, nei pressi di San Pietro di Feletto, dove il percorso si faceva più duro.
Bertuola, che ha corso con il lutto al braccio, ha poi dedicato il successo all’amico Luca Zambenedetti, scomparso di recente. Zambenedetti era salito sul podio alla Prosecco Cycling Classic l’anno scorso e, in occasione delle premiazioni, è stato ricordato anche dall’organizzatore Massimo Stefani. Mentre i suoi compagni di squadra gli hanno reso omaggio, pedalando in gruppo per tutta la gara.
fonte: Ufficio Stampa Prosecco Cycling Classic
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