Si comincia con una squadra sui carboni ardenti e l'altra in piena euforia, si finisce ribaltando clamorosamente le parti. Questo è il calcio. La Juventus approda ai quarti di finale di coppa Italia - a questo punto unico obiettivo stagionale - battendo per 3-0 il Napoli di Mazzarri che in campionato non conosce sconfitte da 12 gare. Per il tecnico che ha preso il posto di Donadoni, quindi, è il primo ko stagionale nella Repubblica di De Laurentiis. Unica nota veramente negativa e condannabile della serata i soliti cori razzisti della curva juventina contro Balotelli ("Non ci sono negri italiani") e anche contro i napoletani. Ignorato l'invito dello speaker a cessare i cori vergognosi. Dopo le multe già ricevute adesso la Juventus rischia una sanzione molto più pesante, anche la squalifica.
In avvio, la Juventus conta i presenti e il Napoli prova subito a cercare il pugno del ko. Partono forte i partenopei, atteggiamento sbagliato? Non nel carattere, ma strategicamente sì. Finiscono infatti per facilitare il compito tattico degli inguaiati (e contestati) avversari. Più facile da sempre, nel calcio, è trovare gioco in ampi spazi se vengono lasciati liberi. Molta frenesia, nel p.t. Del Piero segna in chiaro fuorigioco, Diego approfitta appunto di un rapido contropiede per infilare un tiro, facendo battere la palla per terra, in mischia. Iezzo non vede perché coperto.
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In avvio, la Juventus conta i presenti e il Napoli prova subito a cercare il pugno del ko. Partono forte i partenopei, atteggiamento sbagliato? Non nel carattere, ma strategicamente sì. Finiscono infatti per facilitare il compito tattico degli inguaiati (e contestati) avversari. Più facile da sempre, nel calcio, è trovare gioco in ampi spazi se vengono lasciati liberi. Molta frenesia, nel p.t. Del Piero segna in chiaro fuorigioco, Diego approfitta appunto di un rapido contropiede per infilare un tiro, facendo battere la palla per terra, in mischia. Iezzo non vede perché coperto.
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