25 febbraio 2010

Alla Juventus basta un pareggio per continuare l'avventura europea

Missione compiuta. La Juve pareggia 0-0 con l’Ajax e si qualifica per gli ottavi di finale di Europa League. Ora sfiderà il Fulham allenato da Hodgson, gara d’andata l’11 marzo, ancora a Torino.

TRAGUARDI VOLANTI — Sono tante le buone notizie per i bianconeri: anzitutto viene esorcizzato il recente precedente di coppa contro il Bayern, quando i bianconeri - cui sarebbe bastato per il pari per avanzare in Champions - si erano fatti annichilire di fronte ai loro tifosi. Era stato un colpo così violento, che per riprendersi la Juve aveva poi dovuto cambiare allenatore. Con Zaccheroni sono arrivate tre vittorie e tre pari: e questo è il primo turno ad eliminazione diretta superato in Europa dalla Vecchia Signora dopo Calciopoli (preliminari di Champions esculsi). Le buone nuove non finiscono qui: quella di stasera è la prima partita della Juve, dopo 15 di fila, senza subire gol, la prima con Zac in panchina. Infine, Diego ha giocato come ci si aspetta dal lui: da valore aggiunto, ed è uscito invocato dai tifosi dopo un’ottima partita, senza però degnare di uno sguardo Zaccheroni, che lo ha tolto a un quarto d’ora dalla fine. Certo, non è andato tutto bene: è mancato il gol vittoria, ma soprattutto è mancato in avanti Amauri, costretto a lasciare il campo infortunato dopo 15’. Il suo sostituto, il rientrante Trezeguet, è sembrato ancora lontano dal miglior ritmo partita.

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