Testa, cuore e anima non sono bastati. Al termine di 90' logoranti, in cui la Fiorentina ha messo in campo tutto quello che poteva dare, è il Bayern Monaco a festeggiare il passaggio ai quarti di finale della Champions League. Al Franchi i viola vincono 3-2, ma sono condannati dal peso dei gol in trasferta (l'andata, macchiata dal clamoroso errore dell'arbitro Ovrebo, era finita 2-1 per i tedeschi). In vantaggio 2-0 dopo 59' (gol di Vargas e Jovetic) e 3-1 al 64' (Van Bommel e ancora il montenegrino), la squadra di Prandelli è condannata da uno stupendo sinistro di Robben, autentico trascinatore del Bayern.
L'ILLUSIONE - Recuperato Vargas, Prandelli in avvio si affida in attacco a Gilardino e Jovetic. I tedeschi, senza Demichelis e Contento, puntano su Robben, Ribery, Gomez e Muller. Tesa e vibrante, la gara è penalizzata dal forte vento che incide spesso sulle traiettorie del pallone, soprattutto quelle alte.
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L'ILLUSIONE - Recuperato Vargas, Prandelli in avvio si affida in attacco a Gilardino e Jovetic. I tedeschi, senza Demichelis e Contento, puntano su Robben, Ribery, Gomez e Muller. Tesa e vibrante, la gara è penalizzata dal forte vento che incide spesso sulle traiettorie del pallone, soprattutto quelle alte.
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