24 aprile 2010

Il Palermo da' 3 sberle al Milan e sogna la Champions

“Perderemo 2-0”, aveva detto Maurizio Zamparini. Non sappiamo se fosse scaramanzia, pretattica o convinzione vera. Quello che sappiamo noi è che nel secondo anticipo della 35a di Serie A il Palermo ha steso il Milan con un netto 3-1. Due schiaffi nei primi venti minuti, poi tante scorribande in ripartenza e un gol che ha soffocato le speranze regalate del gol di Seedorf in avvio di ripresa. Altro che 2-0 per i rossoneri. Questo Palermo torna a vincere e si porta temporaneamente al quarto posto con 58 lunghezze, una in più rispetto alla Sampdoria che domenica farà visita alla Roma. Che dire invece di un Milan in partita solo quando la squadra di Delio Rossi l’ha concesso? Forse la prossima settimana sarà il caso che anche dalle parti di Milanello si tenti la carta della pretattica. Quella che ha portato bene a Zamparini.

HERNANDEZ TITOLARE, MANCINI OUT - Leonardo arriva al Barbera in emergenza totale. Mancano all’appello ben 11 giocatori. Abate, Ambrosini, Beckham, Borriello, Bonera, Favalli, Flamini, Kaladze, Nesta, Onyewu e Pato. Il modulo diventa quindi un 4-3-1-2 con Seedorf a supporto di Ronaldinho e Huntelaar, con Pirlo spalleggiato da Gattuso e Jankulovski in mediana. Al centro della difesa, invece, va Oddo. Mancini è in panchina. Delio Rossi, dal canto suo, non ha invece a disposizione i soliti Bresciano, Mchedlidze e Simplicio, oltre allo squalificato Goian. Quest'ultima perdita, però, è rimpiazzata dal ritorno di Bovo, che ha recuperato dall'infortunio e torna titolare nel classico 4-3-1-2 rosanero. La novità vera è in attacco, dove Hernandez supera allo sprint Cavani e si prende una maglia da titolare al fianco di Miccoli.

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