Camoranesi, Amauri e Balotelli sono i tre grandi bocciati del derby d’Italia. Mourinho non rischia Satnakovic mandando in campo Thiago Motta e schiera ancora Pandev nel classico 4-2-3-1 relegando in panchina Balotelli. Zaccheroni, contrariamente alle previsioni, schiera Diego con Marchisio in mediana e in attacco da’ fiducia a Iaquinta, affiancato a Del Piero.La partenza dei bianconeri è di quelle che lasciano ben sperare: dopo soli trenta secondi Zebina scappa sulla destra e mette dentro per Iaquinta che ci prova con un destro “strozzato” su cui Julio Cesar non ha problemi: ma la difesa nerazzurra sembra subito un po’ assente. La conferma arriva un minuto dopo quando Del Piero prende palla sulla trequarti, si beve Thiago Motta e impegna il portiere.
L’Inter si vede dopo dodici minuti quando Sneijder su punizione sfiora la traversa con un velenoso destro. Ma i nerazzurri escono alla distanza e Thiago Motta al 16’ impegna Buffon con una sventola dalla distanza. Parallelamente sale anche il nervosismo del match tanto che Damato è costretto a sventolare cinque cartellini nel giro di pochi minuti tra cui quelli a Melo (che salterà la prossima sfida), Thiago Motta e Sissoko. Proprio il centrocampista maliano ferma con un intervento strepitoso l’Inter un contropiede di Eto’o, che sbaglia il tempo dell’azione.
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