Anche Paolo Maldini finisce nel mirino del fisco. Però, a differenza di diversi suoi colleghi del mondo dello sport campioni anche nell'evasione, l'ex difensore capitano del Milan e della nazionale ci finisce per corruzione e accesso abusivo al sistema informatico dell'anagrafe tributaria. Nell'ambito dell'inchiesta, di cui è titolare il pm di Milano Paola Pirotta, che ha portato in carcere, tra gli altri, il funzionario dell'Agenzia delle entrate Luciano Bressi, è indagata anche la moglie dell'ex capitano milanista, Adriana Fossa.
Ed è proprio al dipendente della Pubblica amministrazione che l'ex calciatore rossonero si sarebbe rivolto, come risulta da una telefonata intercettata dagli investigatori, nella quale Maldini chiede di fare "una verifica" nell'ambito di un'operazione immobiliare che voleva portare a termine in Toscana. Il particolare era emerso dall'ordinanza del gip di Milano Gloria Gambitta a carico del funzionario. Il giudice inserisce l'iniziativa dell'ex capitano del Milan nella "costituzione di una nuova società operante nel settore edile-immobiliare" di cui l'ex calciatore voleva entrare a far parte con la moglie.
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Ed è proprio al dipendente della Pubblica amministrazione che l'ex calciatore rossonero si sarebbe rivolto, come risulta da una telefonata intercettata dagli investigatori, nella quale Maldini chiede di fare "una verifica" nell'ambito di un'operazione immobiliare che voleva portare a termine in Toscana. Il particolare era emerso dall'ordinanza del gip di Milano Gloria Gambitta a carico del funzionario. Il giudice inserisce l'iniziativa dell'ex capitano del Milan nella "costituzione di una nuova società operante nel settore edile-immobiliare" di cui l'ex calciatore voleva entrare a far parte con la moglie.
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