9 giugno 2010

Il Mondiale degli Azzurri passa anche dalla tavola

Una sana e ricca colazione, un piatto di pasta al pomodoro fresco, bresaola, parmigiano e verdure lesse o alla griglia. E per finire crostata o gelato alla frutta. Ecco il menu' da campioni del mondo. Parola di Grazia Rubenni, medico del settore tecnico della Federazione italiana gioco calcio (Figc), esperta nel campo della nutrizione in ambito sportivo, che all'Adnkronos Salute svela i segreti a tavola dei calciatori professionisti, compresi gli azzurri della Nazionale sbarcati in Sudafrica per difendere il titolo conquistato nel 2006 in Germania.

"Per una dieta equilibrata - spiega l'esperta - bisogna tener conto delle diverse fasi dell'attivita' dell'atleta. Durante la preparazione, in ritiro precampionato dove i carichi di lavoro sono elevati, gli alimenti ricchi di proteine sono molto importanti. Vanno bene carni, uova, formaggi ed estratti proteici, cosi' da evitare troppi grassi. Nel corso di un campionato, tra una gara e un'altra, diventano fondamentali gli zuccheri, per il recupero dei depositi energetici nel muscolo. Soprattutto prima e dopo una partita, e in particolare in caso di impegni ravvicinati".

Fondamentale e' il reintegro dei liquidi. "L'acqua rimane un elemento chiave. Una giusta idratazione - sottolinea Rubenni - e' indispensabile per il muscolo e per la dispersione del calore prodotto durante l'attivita'. Uno stato di disidratazione puo' rendere il muscolo piu' suscettibile alle lesioni muscolari e, in caso di condizioni climatiche sfavorevoli, puo' favorire l'insorgenza di colpi di calore. Senza considerare che una perdita di liquidi, gia' del solo 2% del peso corporeo, puo' determinare un calo della prestazione sportiva. E' indispensabile bere molta acqua, ma anche soluzioni che contengono carboidrati, sali minerali e vitamine".

Prima di un incontro e' consigliabile un pasto ricco di carboidrati. "Pasta con condimenti leggeri, verdura, frutta, dolce. Se si vuole inserire una quota di proteine, questa - precisa Rubenni - deve essere data da alimenti facilmente digeribili e con pochi grassi, quali prosciutto crudo magro, bresaola o parmigiano. L'importante e' mangiare almeno tre ore prima dell'incontro". E subito dopo? "Al termine del match e' bene reintegrare subito gli zuccheri, gia' dalla prima mezz'ora, sotto forma di alimenti o meglio di bibite energetiche, che consentono nello stesso tempo anche il reintegro dei liquidi".

L'esperta, prendendo in considerazione i tre pasti principali della giornata, stila il 'menu dei campioni'. "Si puo' iniziare - spiega - con una colazione a base di fette biscottate, biscotti secchi, cereali, burro, marmellata, succhi di frutta, latte, the o caffe'. Per il pranzo l'ideale e' un piatto di pasta condita con pomodoro fresco e un secondo di natura proteica, che puo' essere a base di prosciutto, bresaola, parmigiano, pesce o carne. Patate o verdure lessate, crude o alla griglia possono essere usate come contorno o servite all'inizio del pasto. Per finire crostata alla frutta, o anche un gelato, sempre alla frutta".

"Per la cena - conclude Rubenni - valgono le stesse indicazioni, tenendo conto che questa serve per ottenere il bilancio tra le calorie assunte con i pasti precedenti e quelle spese nella giornata".

fonte: Adnkronos
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