27 luglio 2010

Calcio - la Rai elimina la moviola dalla tv

Dopo 43 anni la moviola va in pensione. Il direttore di Rai sport, Eugenio De Paoli, ha preso questa decisione in accordo con i vertici dell'azienda. Non si discuterà più sugli episodi per ore. Spazio ad esperti di regolamento che analizzeranno solamente pochi casi

Il calcio è lo sport che in Italia ha maggior seguito di pubblico ed è quello che fa più discutere. Gli episodi di una partita, da 43 anni, sono analizzati al microscopio grazie all'occhio vigile dell’ormai vecchia, ma sempre attuale, moviola. Preparatevi perché la Rai ha deciso di eliminarla dai propri programmi per evitare le discussioni che spesso hanno avvelenato i toni, già caldi, piuttosto che calmarli.

Se ne parla da molto. Chi sosteneva che la moviola dovesse sparire, chi invece ha ribattuto, affermando che facesse parte del modo 'italiano' di discutere il dopo partita. Il direttore di Rai Sport, Eugenio De Paoli, in accordo con i vertici dell’azienda, ha deciso di non dare più spazio agli ormai noti moviolisti (Carlo Longhi e Daniele Tombolini) che verranno sostituiti da esperti di regolamento che analizzeranno pochi episodi. Dunque un ritorno alle origini, almeno sulla carta. Più dibattiti sul calcio giocato, sulla tecnica, la tattica e su tutti i temi che il campo può suscitare.

Dal 1967 il popolo del pallone è abituato a ritrovarsi nei bar, o davanti alle tv per chiacchierare animatamente dei vari accadimenti calcistici. Gol non gol, rigore o meno, fuorigioco giusto o sbagliato etc. In passato sia Marcello Nicchi che Pierluigi Collina si erano lamentati del modo in cui venivano affrontati gli episodi arbitrali, soprattutto se a trattarli erano ex colleghi. Insomma ci aspetta un calcio senza moviola. Ne soffriremo?

Eurosport
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