Valentino Rossi in Ducati non è solo un crack dal punto di vista tecnico o il sogno di milioni di appassionati italiani che si avvera; l'operazione ha ed avrà importanti ripercussioni anche sul piano finanziario, nel momento in cui la Ducati vedrà ampliarsi il parco di sponsor e pretendenti tali, vogliosi di sfruttare al massimo il binomio tutto italiano pronto a rilanciare sia il marchio di Borgo Panigale, sia il campionissimo di Tavullia.Nel 2010 Ducati ha goduto di un ammontare vicino ai 30 milioni sul piano delle sponsorizzazioni (di cui circa 11 da Philip Morris, 5 da Tim, 5 da Generali, 3 da Enel, 3 da Riello più altri 3 da Shell e Puma), e con l'approdo di Rossi si calcola che potrebbe aumentare di una decina di milioni solo per quanto concerne i marchi da applicare sulla moto, mentre il ricavato del merchandising potrebbe ampliarsi di altri 25 milioni circa. Un "tesoretto" da 35 milioni, milione più milione meno, che spiega come possano essere facilmente ammortizzati i 13 milioni a stagione d'ingaggio per il pilota.
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