L’azzurra è stata protagonista di una gara perfetta sempre in testa al gruppo dall’inizio della gara sino all’ultimo strappo, quando la tedesca Arndt e l’inglese Cooke, due fra le più attese, sono partite in contropiede guadagnando una dozzina di secondi che parevano ormai incolmabili. Mancavano soli pochi metri alla conquista della maglia iridata e la Bronzini non si è arresa. Supportata dalle compagne di squadra Guderzo e Cantele, sempre della scuderia Sidi, che hanno dato tutto per riprendere una fuga che sembrava ormai incolmabile, la campionessa azzurra, grazie alle sue doti di ottima pistard, ha attaccato con grande potenza bruciando le avversarie e tagliando il traguardo a braccia alzate.
Uno sprint destinato a restare negli annali del ciclismo mondiale che regala a Sidi Sport per il secondo anno consecutivo, dopo Tatiana Guderzo a Mendrisio 2009, la maglia iridata nella gara riservata alle donne elite. Al secondo posto l’olandese Marianne Vos, grande favorita, mentre la svedese Emma Johansson chiude terza.
Vittoria con dedica. Giorgia Bronzini, già campionessa del mondo su pista lo scorso anno in Polonia e medaglia di bronzo iridata su strada nel 2007 a Stoccarda, in Germania, al traguardo ha subito ricordato Franco Ballerini e la compagna Marina Romoli, vittima di un recente incidente stradale, e a tutta la squadra azzurra.
“E’ stata la volata più bella della mia vita – ha commentato l’atleta firmata Sidi –. Nella prima parte di gara ho lavorato per la squadra, avevo buone sensazioni e le gambe rispondevano bene. Prima ho incitato Noemi e Tatiana a provarci se stavano bene. Poi loro stesse, ribaltando la tattica iniziale, si sono invece messe a mia disposizione e hanno creduto in me. Sono state fantastiche. Ho aspettato il momento giusto, sull’ultimo strappo ho capito che potevo vincere. Dedico questa vittoria a Franco Ballerini, Marina Romoli e a tutte le Nazionali.”
Grande soddisfazione in casa Sidi anche per il terzo posto di Tony Martin nella prova a cronometro maschile. L’atleta tedesco, terzo lo scorso anno ai mondiali di Mendrisio, nonché campione nazionale a cronometro e vincitore della crono e della classifica finale dell'Eneco Tour, è riuscito ad agguantare la medaglia di bronzo nonostante una foratura che sembrava poter essere fatale.
In allegato le foto di Giorgia Bronzini con le calzature Sidi Genius 6.6 Carbo Lite sul podio portata in trionfo dalle compagne azzurre e di Tony Martin in azione nella crono iridata.
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