12 ottobre 2010

Italia-Serbia interrota per le violenze dei tifosi serbi

Italia-Serbia non si gioca. L'arbitro Thomson ha sospeso la partita dopo soli sei minuti di gioco, rinviando le squadre dentro lo spogliatoio, e gli azzurri hanno salutato il pubblico del Ferraris che li aveva incitati. 

PRE PARTITA CALDO - Incredibile pre-partita a Genova: i tifosi serbi scatenati hanno lanciato fumogeni e petardi in campo e verso i tifosi azzurri. Le squadre sono tornate negli spogliatoi e poi rientrate: il calcio d'inizio è avvenuto con oltre mezz'ora di ritardo. Poi lo stop dopo pochi minuti. I circa 1.600 ultras della Serbia erano confinati nel settore ospiti, in una vera e propria 'gabbia'. A dieci minuti dal fischio d'inizio della partita, valida per la qualificazione a Euro 2012, è cominciato un lancio di fumogeni prima verso l'adiacente gradinata nord, riempita da sostenitori dell'Italia. Il lancio è proseguito verso il campo, nonostante l'intervento dei vigili del fuoco, ed è stato accompagnato anche dall'esplosione di una bomba carta. La polizia, in assetto antisommossa, si è schierata a bordo campo al di là della recinzione che circonda i tifosi stranieri, e un'idrante è stato aperto verso di loro.

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